Primo viaggio in VW ID.3: 1.200 km con 18€ - Vaielettrico

2022-10-15 02:53:04 By : Ms. Vicky Jiang

Primo viaggio in VW ID.3, 1.200 km pianificati con una certa apprensione (per le ricariche) da Mauro, un nostro lettore. Ricordiamo che chi vuole condividere, nel bene e nel male, le sue esperienze di viaggio, tanto più in tempi di vacanze, può scrivere a info@vaielettrico.it. Allegando anche alcune immagini.  

“V orrei raccontare il primo viaggio di 1.200 km fatto con la mia nuova Volkswagen ID.3. Dopo aver avuto per oltre 40 anni macchine termiche (quasi sempre a gasolio) con una media di oltre 20 mila km annuali, da alcuni mesi in famiglia  si è deciso di acquistare una ID.3. E la scelta al momento si è rilevata decisamente giusta, tanto da convincerci di non tornare  più a una macchina termica“ .

“ Notti insonni e settimane trascorse a pianificare soste presunte o effettive di ricarica, con tanto di mappe di  colonnine da trovare sul percorso da San Quirico d’Orcia a Bolzano. Con deviazione a Belluno per trovare amici e ritorno a San Quirico d’Orcia. Poi abbiamo letto dell’esistenza  sulla A22 di oltre 60 colonnine di ricarica gratuite. Quindi abbiamo programmato un rapido rabbocco (spesi 10 euro) all’outlet di Mantova tanto per raggiungere con più tranquillità l’area di servizio Nogaredo Est. Ricaricata in 25 minuti l’auto al 100% utilizzando la colonnina fast 50 kW. Dopo una sosta di alcuni giorni a Bolzano, ci rimettiamo in viaggio per Belluno e, prima di lasciare l’A 22, nuova sosta gratuita a Paganella Ovest per ricaricare al 95%. Arrivati a Belluno, ricarica a pagamento di 8 euro. Dopo alcuni giorni trascorsi con gli amici, ci rimettiamo in viaggio per tornare a casa, programmando una visita a Ferrara, con ricarica alla colonnina di Piazza Castello“.

“ Usciti dall’autostrada passando in via Eridano, vediamo una serie di concessionari tra cui la Volkswagen, con all’esterno colonnine fast completamente gratuite. Quindi ne approfittiamo per caricare completamente la batteria più che sufficiente per gli ultimi 260 km fino a casa. Insomma un viaggio splendido senza ansia ma soprattutto con una spesa di soli 18 euro per un totale di 1.200 km. Inoltre, abbiamo potuto  constatare l’effettiva autonomia di 440 km precisando che il viaggio è stato fatto all’inizio di maggio senza l’utilizzo del condizionatore. E non superando mai i 120 km orari. Normalmente essendo in pensione la mia ID.3 la carico a casa con la Wall-box sperando di poter al più presto installare un impianto fotovoltaico. Che dire, un viaggio rilassante  ed economico ma soprattutto soddisfacente sotto tutti i punti di vista“ .

Sono Mauro mi scuso se ho risvegliato il mondo degli” scettici” ma credetemi il mio racconto non aveva altri scopi se non quello di raccontare un semplice viaggio. Tanti kilometri a tutti

Grazie Mauro, comunque gli scettici non c’è neppure bisogno di risvegliarli: sono in servizio permanente effettivo sempre, h.24.

Domanda: ma come mai quando si riporta il costo sostenuto al kW, nella ricarica casalinga, ci si riferisce sempre al netto e non al lordo? È un po’ come se dicessi che un litro di Diesel lo pago 0,70 euro, costo materia prima, anziché 1,80 euro costo alla pompa. Se effettivamente al lordo lo pagate 0,30 euro chiedo cortesemente di indicarmi che contratto avete, a casa siamo attorno ai 0,60/0,70 in ditta con 10kw lo pago oltre 1 Euro, al lordo, visto che ahimè almeno per quanto mi riguarda sono obbligato a pagare i costi di trasporto, oneri di sistema, accise, iva, ecc ecc.

al lordo, prezzo della bolletta diviso i kWh consumati, INCLUSO canone TV, pago 0,206 €/kWh.

operatore: EGEA, contratto a prezzo fisso di settembre 2021.

Costo finito 0,205 Edison energia, rinnovato marzo 2022 (si, non è un errore, 1° marzo 2022) (Al netto è meno di 0,14, bioraria, differenza minima tra le fasce, circa 1 centesimo)

come sono umane le compagnie elettriche, le vendono a 0,205 qualcosa che comprano a 0,5 sul mercato ufficiale https://www.mercatoelettrico.org/it/Esiti/MGP/EsitiMGP.aspx Stanno mandano le disdette.

Addirittura una disdetta??? Credo che il fornitore abbia comunque interesse a tenersi il cliente, non è che voleva dire modifica unilaterale?

Che tecnicamente è una proposta di modifica unilaterale, il cliente ha sempre la facoltà di rifiutarla e cambiare fornitore, recedendo entro 30 giorni dal contratto stesso.

Per la cronaca, io ho contratto A2A, prezzo lordo (costo bolletta / kWh consumati) medio 0.18€/kWh, ad oggi nessuna proposta di modifica ricevuta.

Se arriverà la disdetta, avrò 6 mesi di tempo per trovarmi un altro gestore e almeno per questi 4 ho avuto una buona tariffa: in fondo, che ci possiamo fare, se non cercare di consumare meno?

@Guido Speranza: ma l’ha mai letta una sua bolletta elettrica?

@Guido Speranza A proposito, una curiosità: secondo lei, perchè posso comprare 145kWh flat da Enel-X pagandolo 45€ (quindi 0,31€ a kWh) con una tariffa valida da marzo 2022 quando il PUN era già ben oltre quella tariffa, considerando che deve anche coprire il costo dell’infrastruttura di ricarica? Perchè non me lo fanno pagare 60/70 centesimi? E come fa Tesla a farmi pagare una ultra fast da 250kW 48 centesimi? Loro variano i prezzi a loro piacimento (infatti avevano toccato anche i 53 centesimi, ma poi li hanno abbassati nuovamente).

Posso mettere la partita iva di Enel-X nel 730 come beneficiaria della destinazione del 5×1000 ? Dato che sono un ente benefico…

Infatti l’utile della Società Enel è stato molto scarso. Il fatturato è raddoppiato ma l’utille è rimasto lo stesso. Come fanno : fanno le magie. Comprano derivati ma quando, in questo periodo anche i prezzi dei future a lunga scadenza sono schizzati in alto. Tra poco tutti i prezzi devono convergere verso il prezzo dove si tratta la maggior parte dell’energia.

Il Pun è un prezzo di riferimento rilevato alla Borsa elettrica. Ma la Borsa elettrica non è obbligatoria e copre solo una parte marginale del mercato. I grandi operatori si approvvigionano fuori Borsa tramite contratti di compravendita fra privati, o l’autoproducono da fonti rinnovabili, che non hanno subito aumenti di prezzo, oppure da centrali a turbogas, anch’esse rifornite tramite contratti a lungo termine che risentono solo in parte degli aumenti rilevati sul mercato spot di Amsterdam. I costi sostenuti dalle utility, perciò, sono di gran lunga inferiori al PUN. Tant’è vero che il governo ha finanziato gli interventi di calmieramento dei prezzi al dettaglio residenziali e industriali attraverso una tassa supplementare sugli extra profitti delle aziende energetiche. Questo spiega ache perchè l’aumento dei loro ricavi non abbia prodotto un proporzionale aumento degli utili.

Non si spiega però perchè se hanno previsioni che il PUN non scenderà sotto i 50 centesimi possano farti una flat da 31. Chi si lamenterebbe di pagarlo 40 centesimi, se alcuni pagano di più già oggi a casa? Perchè non mettere da parte questo extraprofitto per livellare in futuro? Qualcosa non torna. Tesla è un rivenditore di Energia e può avere fatto tutti i giochetti del mondo con future e avere magari il prezzo bloccato per 2 anni, ma Enel è un produttore e i suoi conti sono molto differenti. Il mio contratto è attivo da Marzo 2022 e le condizioni mi erano state proposte in Novembre 2021. Il PUN medio di OTTOBRE 2021 (quando è stata scritta la mia proposta di rinnovo) il PUN medio era già sopra ai 20 centesimi, all’ingrosso e senza accise, il trend era già in salita, perchè avrebbero dovuto offrirmi un contratto che già al momento dell’offerta era sottocosto? Anche al netto della guerra che in quel momento era imprevedibile, era drasticamente fuori mercato. A gennaio 2022, PUN medio di Dicembre 2021 pari a 22 centesimi e Gennaio 2022 con medie che si annunciavano già a 24, c’erano offerte ONLINE di prezzo FINITO al dettaglio a 30 centesimi. Come lo spieghiamo?

@Massimo Degli Esposti Accidenti, mi ha rovinato la domanda a @Guido Speranza… Non si suggerisce!

Abbiamo due diverse modalità didattiche

Una mia curiosità sul “marginale”, se ha i dati, a quanto ammonta? Perchè dal sito GSE risulta che sono stati contrattati 290TWh complessivamente, ma ovviamente è una somma di contrattazione che può contemplare un contratto acquistato e venduto svariate volte (ma i TWh prodotti/consumati son sempre quelli!), ma non saprei dove ricavare il dato.

Mi dispiace, i dati non li ho.

@Massimo Degli Esposti La borsa elettrica scambia circa 40.000 Mwh al giorno, pari al 50% di quello che consumiamo. Considererare marginale questo mercato è riduttivo. Oggi i contratti che propongono sono al prezzo PUN o qualcuno a prezzo fisso a 0.4, magari ti cambia il prezzo con la modifica unilaterale del contratto. Enel prevede di pagare per quest’anno sui cento milioni di euro. Briciole, insomma.

@Guido Speranza Se fossero davvero 40.000 MWh al giorno, fanno meno di 15TWh all’anno, cioè rappresenterebbero meno del 5% dei consumi.

@Massimo Degli Esposti @tutti ho commesso un errore . La borsa elettrica scambia circa 603.000 Mwh al giorno, alte il 70% di quello che consumiamo. Considererare marginale questo mercato è riduttivo.

Il volume complessivo degli scambi in Borsa tiene conto anche degli stessi contratti scambiati più volte. Quindi è riduttivo rapportarlo ai consumi. Però non ho dati in merito: potrebbe avere ragione lei. Resta il fatto che gran parte dell’energia scambiata al prezzo di mercato costa ai produttori meno della metà

@Andrea Marco Pollice: il costo da attribuire all’auto elettrica è i “costo marginale” ovvero quello al netto dei costi fissi che li paghi sempre se vuoi avere almeno la luce accesa di notte. Per cui devi considerare e riporto i valori della mia bolletta MAGGIOR TUTELA – costo energia in fasca F23, spero tu non voglia caricare l’auto in F1! 0,30388 – quota energia 0,00873 – accisa 0,0227 – oneri di sistema annullati ormai da quasi 1 anno – IVA al 10% totale 0,368841 €/kWh Al lordo per un consumo di 214 kWh (mag-giu 2022), 98,18€ ovvero 0,4588 €/kWh Chi ha il FV o carica col sole oppure dovrebbe detrarre il contributo dell’SSP Controlla la tua bolletta, se spendi più del MAGGIOR TUTELA e spendi come dici 06-07€/kWh, ti hanno fregato bello bello. E se in “ditta” fate dei contratti da 1€/kWh, non voglio pensare l’ingegnerizzazione dei prodotti che trattate, se fate tutto così come trattate la fornitura elettrica, direi di cominciare a cercare un lavoro nuovo, durerete poco. Per inciso in tempi antichi, ma le cose non sono cambiate tanto, feci un programma in Excel su come ottimizzare il contratto elettrico che per le industrie è molto particolare, a grandi linee pagano un fisso mensile con prezzo vantaggioso a meno che non si superi una certa quota, dopodichè l’eccesso si paga salato. Un po’ come era qualche vecchio contratto Internet Mobile, paghi un TOT fino a X Gb/mese, se superi i X Gb…paghi Y € al kb

Uno grande scienziato come lei, che ha contratto a maggior tutela ? lei mi delude profondamente. Io misero mortale senza arte ne pane pago 5 cent materia prima. Le con il suo software excel (pensavo che al massimo si potesse mettere qualche formula e un po’ di VB) non ha trovato di meglio ?.

@Guido Mastro Lindo Speranza Perchè pensa che Daniele CL non abbia fatto i suoi calcoli? Avendo un bel FV da 5kWh e non essendo l’ultimo arrivato. Ha consumato 214kWh in due mesi pur avendo una ZOE… Non capisco questa ossessione per cercare di mettere in difficoltà gli altri invece di confrontarsi e basta.

@Guido: il consumo di 214kWh a bimestre ha il trucco ahah, l’auto la usa mio figlio che attualmente convive in un monolocale senza posto auto. Una volta a settimana fa la spesa al Lidl durante la pausa pranzo Un giorno a settimana me la porta che la carico col FV (ZAPPI in modalità ECO+, solo FV) e lo fa di venerdì che io poi vado a far la mia spesa al LIDL che han messo il timer da 1/2 ora (poco che io ci metto 40min, ma adesso è sempre libero?? e 1/2 ora sulla ZOE sono 10kWh se sono solo). Poi qualche volta usa le colonnine con Nextcharge (abbiamo solo quella di tessera) a 0,44€/kWh (Becharge), 0,54 (EnelX) e un paio di volte a 0,61 (EnelX 50 kW DC). Poi quest’inverno le cose cambieranno, per il momento è così.

@Mastro Guido Speranza Lindo: perchè, come dice Guido, ho fatto i miei conti. Quando stavo per essere fr**to da Enel Light nel 2013 e controllando quasi mensilmente le varie “schede di confrontabilità” mi sono ripromesso di passare al mercato libero solo alla scadenza. Fino all’anno scorso, risparmiare 30-40€/anno per aver poi l’obbligo di ricontrattare tutto ogni 24 mesi… Guardando i miei conoscenti da ormai 10 anni devo dire che adesso mi va male, ma mi è andata bene per almeno 10 anni. Nel set-ott 2020 io pagavo 0,16873 €/kWh e c’erano 0,041817 €/kWh di oneri di sistema annullati anno scorso. Chieda in giro a chi aveva un contratto “libero” se spendeva di meno. E oggi guardi il portale ARERA https://www.ilportaleofferte.it/portaleOfferte/ E da quel che mi risulta da qui sopra, attualmente sono messo bene che c’è chi spende 0,6-0,7€/kWh. Data la sua gentilezza le annuncio che le Macro di Excel 95 con cui feci il programma erano proprio in VBA.

Io avevo https://www.n-energia.it/ fatto a luglio 2020, gas a 0,06 luce 0,03 insomma una pacchia, poi sicuro del rinnovo ho atteso i primi 2 mesi : prezzo pun , gestione profilo e sbilanciamento una rapina. Utilizzando il portale ho fatto engie 2 anni la piu’ economica, 5 cent luce 20 cent gas. Giro di raccomandate perchè arrivati a novembre non volevano attivare il contratto, il prezzo era salito in modo esponenziale. Poi il primo gennaio 2022 parte il contratto. Devo dire che ho avuto molto lato B. Ho forti dubbi per elettrico perchè penso che il costo dell’energia salirà tanto, primo o poi lo stato vorrà farci la ricotta e inoltre le auto sono molto costose. Mio figlio dice lanciati paghi la corrente pochissimo per ancora 1 anno e mezzo.

@Guido Speranza: replico il commento Daniele CL 31 Luglio 2022 at 20:02 Se il costo dell’energia elettrica che dipende al 42% dal costo del metano, aumentasse di 3 volte, per cui il metano…il costo delle nostre ricariche diventerebbe l’ultimo, ma proprio l’ultimo problema.

“Se il costo dell’energia elettrica che dipende al 42% dal costo del metano, aumentasse di 3 volte” … significherebbe che il Metano è aumentato del 576%… Già. Il problema sarebbe mangiare, non girare in macchina, dato che la maggior parte dei sistemi frigoriferi dei magazzini sono a metano…

@Guido Baccarini: 3 diviso 0,42 non diviso 0,52, il 3 volte dell’energia elettrica teoricamente sarebbero il 714% di aumento del metano!!!! Mangiare fagioli e autoprodurre GAS, questo è il futuro ?

Non ho commentato per fare polemica, con il mercato tutelato (casa) bolletta di 250 euro per 546 kWh, lavoro circa 170 euro per 77 kWh contratto Enel 10 kW. Ora, visto che spesso leggo di tariffe che ahimè nessun professionista che ho interpellato mi offre e che per me sono un sogno, mi piacerebbe che qualche buona anima mi indicasse tipo di contratto ed operatore, anche in privato se ci sono problemi di privacy o regole del sito: info@alusonic.com

Beh, vedi che ci incontriamo? 250€ per 546kWh sono 0,4579 €/kWh, praticamente l’esatto di quello che ho postato io. Per il lavoro penso che con un così basso consumo incidano moltissimo le spese fisse. Ad esempio mia suocera per il GAS spende circa 22€ al bimestre per consumi da 2-3mc. Non costa 11€/mc ma sono le spese fisse che ammontano a 8,6€/mese (riporto a memoria). Purtroppo a 87 anni non possiamo toglierle i fornelli a gas e mettere l’induzione. Per le offerte faccia un giro su https://www.ilportaleofferte.it/portaleOfferte/ a prezzo fisso ieri non c’era niente e al variabile si può ottenere qualcosa di buono…forse… e se domani e se domani, e sottolineo “se” (Adriano Celentano, Mina) Le tariffe vantaggiose sono per chi le ha fatte a prezzo bloccato anno scorso, il mio amico aveva il fornitore più “ladro” della zona ma anno scorso dopo che, avendo due unità immobiliari dalla morte di sua madre, in una pagava il doppio dell’altra (stesso fornitore) cambiò volendo passare al Maggior Tutela. Ma si sbagliò (o non fu possibile, boh) a inizio 2021 pagava poco più di 20cent/kWh quando io ne pagavo 0,19044€/kWh. Adesso che han tolto gli oneri di sistema (0,041817€/kWh) mi riporta che sta spendendo 0,15-0,16€/kWh contro i nostri 0,45. Ci vuole anche “fondoschiena” nella vita… ?

Per mesi avete protestato, pianto quasi a tagliarvi le vene per avere il contributo dello stato per l’acquisto della desideratissima auto elettrica. Bene quel contributo è pagato anche da me. Mi sembra immorale che lo stato dia un contributo a chi può permettersi un’auto da 50000 o più euro. Inoltre se prendi il bonus è perché non devi inquinare, puoi ricaricare solo da i tuoi pannelli o da stazioni con fonti rinnovabili con accumulo. Non sono polemico sono realista. Se poi posso sembrare arrogante o presuntuoso, I’ mo ve cerco scusa a tuttuquante.

Lei riesce sempre a divertirci. Gli incentivi sono solo per auto elettriche con prezzo di listino fino a 35.000 euro. E, udite udite, anche per le auto termiche fino a 135 mg/km di emissioni. Sempre pagati con le nostre tasse. Mastro Lindo, avanti con la prossima.

Come mai mi ha censurato ? Solo perché lei aveva indicato il prezzo senza iva e io ho osato ammonirla ? Su questo voglio spiegazioni, altrimenti mi rivolgerò al vostro ordine.

Aspettavo la sua ultima gag ed è puntualmente arrivata. L’ho cestinata perchè lei ci ha scocciato. Ci vediamo di fronte ai probi viri dell’Ordine.

scusi se umilmente mi permetto, si dice probiviri in italiano. scusi per l’intrusione.

@Guido, bisogna dirlo anche al mio correttore che probabilmente corregge in latino??? , comunque https://it.wikipedia.org/wiki/Probiviri

anche io, con una Zoe, pago i contributi statali per benzina e diesel.

Gli incentivi sono immorali perchè sono soldi di tutti ma prendere 4.500€ di delta su 10.000kWh per lo SPP in un anno non lo è? E’ curioso come molti principi etici trovino applicazioni tipiche del diodo: riescono a passano in un solo verso. Micropsia morale disfunzionale o semplice incoerenza?

Non è colpa di Bio Presto se il prezzo del KWh è andato alle stelle, il problema è dei poveri illusi che credono di fare 1200 kw con 18 euro. I soldi del SPP non sono soldi dello stato, il GSE restituisce i soldi che ha incassato per la vendita dell’energia prodotta dal suo impianto : è solo uno scambio. Un articolo bellissimo sarebbe stato : grazie alle ricariche momentane gratuite e un contratto di fornitura, che purtroppo andrà a scadere ci sono riuscito con solo 18 euro, ma state attenti, con il prezzo del kwh fuori dall’orbita tra un po’ per fare 1200 km ci vorrano 120 euro (1.200 / 7 * 0,7 = 120). Mi dispiace che lei abbia tanto disprezzo quando qualcuno dice la verità.

Lo scriva Lei il bell’articolo visto che è così intelligente: nel racconto che abbiamo pubblicato ci si limitava a un resoconto del primo viaggio in elettrico, facilitato da tante ricariche gratuite. Stop. Ma subito montano in cattedra i maestrini che devono spiegare come va il mondo.

@Guido Speranza: il povero illuso è anche chi pensa di prendere e continuare a prendere 50 centesimi per kWh immesso in rete quando io ad oggi lo pago con maggior tutela 0,323660€. Mastro Lindo è il tipico caso per l quale la BEV sarebbe gratuita, anzi, sarebbe un guadagno. Non dovrebbe assolutamente ricaricare col FV ma la notte con l’SSP. Se caricasse di giorno la carica sarebbe gratuita, se caricasse la notte, l’energia la pagherebbe 5 centesimi al kWh ma la stessa energia l’avrebbe messa in rete a 50cent/kWh ovvero per ogni ricarica notturna gli entrerebbero in tasca 45 centesimi. Forse è per questo che gli rode il fegato di non essersi preso una BEV quando era il momento propizio. E vuol far mettere a noi l’accumulo.

Credo che bio presto, voglia prima aumentare la potenza dell’impianto per poi passare al BEV. Bene il ragionamento, problema dello SSP che i Kwh che ti rimborsano non possono superare quelli che hai comprato.

@Guido Speranza: i kWh che superano quelli che hai comprato te li rimborsano ugualmente ma, non essendo SSP, li devi dichiarare nella voce “altri redditi” e sono soggetti alla tua aliquota IRPEF marginale che facilmente è il 35%. Oppure li devolvi allo SSP dell’anno successivo, questo per 3 anni poi decadono.

@Mastro Lindo: pensa un po’ te che c’è il 30% di incentivo per l’acquisto di scooter TERMICI, il trentapercentoooooo E i 30 centesimi/litro sui carburanti fossili?

Notti insonni a pianificare Non sono necessarie, se usi PCC ID Power Cruise Control per ID, sali in auto, imposti la destinazione e parti Dai per scontato che ogni punto d’Europa sia raggiungibile con qualunque veicolo elettrico! https://www.powercruisecontrol.com/#id3-card

ho capito che questa lettera è un fake appena ho sentito della autonomia da 420 km . ho una id3 58kw e non sono mai arrivato a 320 tanto che se ci fosse una class action per pubblicità ingannevole contro vw firmerei senza pensarci due volte. questa testata sta perdendo colpi ed è un peccato..

Su questa testata che lei sta denigrando, Paolo Mariano ha certificato per una ID3 identica alla sua un consumo medio nel misto di 14,2 kWh/100 km, Tesla vs Volkswagen, Matteo vs Paolo: nei consumi vince… che equivale a un’autonomia di poco superiore ai 400 km. Se lei non arriva a 300 km, come continua a ripetere in tutti i suoi commenti, farebbe meglio a scoprire perchè.

Io rivedrei lo stile di guida piuttosto. E magari preciserei le condizioni: a che velocità, con quale SoC di partenza e arrivo… Altrimenti è come quello che si lamentava che con la sua Mini ogni 12.000 km cambiava le pastiglie dei freni… Non è che quello fosse un problema della macchina…

Il “piede” conta tanto (eventuali problemi tecnici a parte). Lui dice di essere andato al massimo a 120 in autostrada, per di più senza climatizzazione (che da sola “ciuccia” parecchio), ed inoltre non ha fatto tutta autostrada nei 1.200 Km, ma anche strade urbane ed extraurbane (l’ideale per un’elettrica, persino per la mia plug). In queste condizioni è possibile, no? Come ho detto giorni fa per difendere il tuo articolo, perché mai dubitare dei racconti degli altri? Stessa auto, guidatore diverso, uso diverso, risultati diversi… altrimenti dovremmo tutti avere risultati di consumo ed autonomia uguali ai dati di omologazione.

Io ho una id3 45kw e in estate arrivo tranquillamente a 400km. Mi sa che lei ha qualche problema con la sua auto o con il suo stile di guida

Il problema non è solo il volere comprare una BEV, per farlo devono esserci una marea di condizioni: – Soldi per acquisto – Ricariche nelle vicinanze – una auto alternativa per viaggi lunghi per chi ha famiglia, non è possibile fermarsi 3/4 volte per ore a ricaricare. – costi per un cambio batteria da considerare, in quanto la mia auto deve durare almeno 10 anni, quindi prevedere altri 8000€ per un cambio batteria. Perché a questo punto non utilizzare una PHEV di seconda mano? Oppure utilizzare dei carburanti sintetici che inquinano zero?

perchè se su una BEV la batteria dura 8 anni (ahahah) nella PHEV che fa un ciclo al giorno durerebbe meno di 2 anni (8 anni diviso 5, 10kWh, 50kWh). Torniamo alla “marea” di punti – Soldi per l’acquisto: per auto piccole indiscutibile, per i segmenti alti è discutibile; – Ricariche nelle vicinanze: più vicino di “in casa” non lo vedo; – una auto alternativa: si guardi intorno e conti la famiglie che hanno un’auto sola. Poi c’è anche chi ha un’auto sola e BEV ma ci vuole coraggio. – cambio batteria: già sollevato all’inizio.

Una testimonianza letteralmente insignificante, perché parte dal presupposto che l’autore si è inizialmente ammattito a fare un percorso ad hoc che un italiano mediamente anziano (Italia purtroppo paese di vecchi) non può fare. E non venitemi a dire che deve imparare! L’auto la deve semplificare la vita alle persone, non complicare! E ad oggi usare una elettrica per lunghe tratte è un suicidio! Oggi come oggi, l’auto elettrica ha una autonomia che è la metà del diesel, impiega tempi inaccettabili per essere ricaricata, non ha a disposizione una rete capillare di colonnine, ti costringe ad andare piano anche quando potresti andare un pizzico più veloce perché altrimenti i tuoi 400km di autonomia diventano 200, in montagna fa 200km invece di 400 perché la “ricarica” in discesa non copre il consumo mostruoso in salita, alle colonnine fast Charger paghi più dell’attuale diesel o benzina, a meno di queste colonnine gratis che esistono solo dove vive l’autore, costano un patrimonio in più di quelle endotermiche, spostano l’inquinamento dalle città alle centrali per paesi non dotati di nucleare, ti costringono a spendere migliaia di euro dopo un 100.000 km per cambiare le batterie, queste poi, non possono essere riciclate all’infinito e prima o poi si butteranno anche loro in Africa, utilizzano una materia prima ancora più rara del petrolio, come Ferro-Disprosio e Neodimio, dominio della Cina, per poter fare i motori brushless, ecc, ecc, ecc. Sono proprio a favore io, è evidente ?

Una volta per tutte: questa storia che dopo 100 mila km devi cambiare le batterie è una bufala.

Anche perchè, vorrei far notare, che fino a non molto tempo fa la vulgata (o forse la “menata”…) era che la batteria era da cambiare a 160.001 km/8anni+1 giorno. (al raggiungimento della prima delle due scadenze, come recita ogni brava garanzia) Adesso siamo scesi ad un ancor più prudente 100.000 km. ?

Senza per questo voler negare le mie perplessità in materia, che però sono del tutto differenti e che non argomento adesso per non farla inutilmente lunga.

Però diamine… Qui le cose peggiorano a vista d’occhio… ahahah ?

Compliemti per l’ennesimo elenco di luoghi comuni sull’auto elettrica (scorra i commenti su questo sito: ne troverà alcune centinaia identici al suo). Ma lei, Vincenzo, ha qualche esperienza diretta con l’auto elettrica? Ci racconti quella, piuttosto.

Ci lavoro, producendo le pompe elettriche ausiliarie e i compressori elettrici, altrimenti difficilmente aro aggiornato su DyFe o PrNd. Fermo restando che questi componenti che produciamo vanno anche sui motori ICE oltre che su BEV, MHEV e PHEV. Quelli che ho elencato sono fatti dimostrabili, non luoghi comuni. Ci lavoro, ringrazio le varie BMW, STELLANTIS, VW, JLR ecc che comprano da noi, ma resto convinto che l’auto a batteria non risolve i problemi del pianeta, anzi, li peggiora. La batteria non è una tecnologia green, altre lo saranno e saranno le benvenute.

A meno del cambio dopo 100.000km, che probabilmente è esagerato e le dò ragione.

Le ho chiesto se può raccontarci la sua esperienza di “suicidio” in un viaggio con auto elettrica.

Tutta la gamma di motori BMW della iX, I4 etc. è senza magneti permanenti, oltre alla Zoe, lo sapeva? I primi motori Tesla pure. Non è che sia vincolante, è solo conveniente. Anche le prime batterie avevano il cobalto, ora ci sono le LFP e sono il 50% del veicolo elettrico più geniale mondo. Salite .. discese… Io l’elettrico lo guido, lei lo costruisce: come chiedere ad un fabbricante di bisturi come si trapianta un cuore. Spieghi lei con fatti e dati certi perché i suoi non sono luoghi comuni.

“geniale mondo” era “venduto nel mondo”, correttore ortografico impiccione

Mah, ascolti, le osservazioni che ho fatto, a parte il cambio batterie, sul green, le colonnine, le centrali, a me sembrano fatti. Poi può darsi che i fatti miei non siano i fatti suoi, ma per me lo sono. Non guido una elettrica, anche perché ho un’auto aziendale e l’azienda mi ha dato un diesel perché sa che se mi avesse dato una BEV, io a Napoli non avrei neanche saputo dove caricarla visto i box ce li ha l’1% della nostra popolazione. Oltretutto faccio troppi km in auto e non posso ammattire a pianificare le ricariche perché sono spesso in emergenza per raggiungere clienti. Piuttosto, mi preoccupa che se domani ci fossero solo BEV e zero endotermiche, 11000 dei nostri 22000 dipendenti sarebbero licenziati, perché l’azienda non riesce a fare una conversazione così massiccia in una nazione come l’Italia, eccellenza mondiale nella metalmeccanica. Saluti.

Visto che lei è l’uomo dei fatti, gliene regalo uno: il 68% delle abitazioni italiane dispone di posto auto privato (dati ufficiali Istat, censimento 2001)

“se domani ci fossero solo BEV e zero endotermiche” Le sue preoccupazioni per l’occupazione sono comprensibili, ma non correlate con le sue affermazioni che lei non documenta. Non esiste il “fatti miei”, esistono i fatti. Lei ha fatto una serie di affermazioni, però le liquida dicendo “per me sono vere”. Le ho detto che i motori BMW sono senza neodimio, cosa mi risponde, dato che è il suo campo? O sono fatti miei?

Mamma mia che fastidio il tono delle vostre risposte, neanche avessi offeso voi personalmente, al massimo è il motore elettrico che potrebbe sentirsi offeso… mah… Comunque, giusto per riprovare a chattare normalmente su questo argomento, voi chiedete dimostrazione di fatti ma a vostra volta non ne date una che sia una! Comunque ci provo lì dove è possibile, perché andare a fare polemiche su quanti hanno i box e i dati istat (me li alleghi per favore perchénon ci credo) è piuttosto inutile, almeno per Napoli, Roma, Milano e Torino. Tanto alla fine io non convincerò voi e voi non convincerete me! La tecnologia di BMW non è altro che la quinta generazione di motori elettrici: visto che non ci sono terre rare (ed io purtroppo sono in escalation da due anni con gli OEM per la mancanza di materiali e ho un mal di testa che la metà basta), sono tornati paradossalmente indietro con la tecnologia, rilanciando i motori brushed, cioè quelli con gli avvolgimenti, invece dei brushless. Naturalmente i nuovi sono migliori dei vecchi brushed, ma hanno pur sempre alcuni vecchi problemi per i quali si passò ai brushless, come l’usura degli avvolgimenti, la necessità di sigillare tutto e altri che non ricordo. Io non sono un esperto di progettazione, però questo è quello che so. Il fatto che poi l’Italia non abbia centrali nucleari e produca energia da fonti fossili, per lo più, mi sembra un fatto. Più passaggi ci sono per produrre energia meno questa è conveniente: dal petrolio faccio i combustibili e questi producono energia cinetica in un motore endotermico. Dal petrolio faccio i combustibili, con questi produco energia elettrica e poi prendo l’energia elettrica e la sparo nel motore elettrico per produrre energia cinetica. C’è un passaggio in più. Certo, l’efficienza di un motore elettrico è enormemente maggiore di quella di uno endotermico. Il fatto che le auto elettriche costino di più pure è un fatto per il momento, o no?!? Che l’autonomia sia inferiore al diesel anche è un fatto, giusto? Così come il fatto che ci sono infinitamente più distributori che colonnine e ho bisogno di 3 minuti contro 40 per fare un pieno (oggi in 40 minuti mediamente si carica al 70% in fast charge) Che il motore elettrico sia più sensibile di uno endotermico a salite e velocità è anch’esso un fatto. Però diciamo che avendo in Italia limiti di velocità piuttosto stringenti, questo aspetto è mitigato. Comunque è possibile che inventino qualcosa di sbalorditivo, per carità, ne sarei felice. Per me però è la batteria in sé che ha troppi limiti… vediamo queste allo stato solido, magari fanno un grande passo avanti, non saprei… saluti.

Eccola accontentata http://dawinci.istat.it/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0c0I0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH92O09OG052&v=1UH0N809OG000000000. Ci crede, adesso, che il suo 1% era una bufala? E a proposito di bufale: nemmeno un kWh di elettricità è generato in Italia da petrolio o derivati. La fonte però se la cerchi lei perchè io comincio a stancarmi.

-sono tornati paradossalmente indietro con la tecnologia, rilanciando i motori brushed, –

Fantastico! Lo sapevo che ci sarebbe stato il revival del motore a spazzole! L’ho sempre pensato e non l’ho mai detto, ma in cuor mio ne ero certo! ?

“Io non sono un esperto di progettazione, però questo è quello che so.” lei contesta che si usano terre rare, poi però ammette che sia possibile farne a meno su macchine che partono da 60.000€. Quindi? “Il fatto che poi l’Italia non abbia centrali nucleari e produca energia da fonti fossili, per lo più, mi sembra un fatto”: quindi? Quelle fonte fossili convertite in energia elettrica rendono di più che trasformate in benzina/gasolio, inquinando contemporaneamente meno, nonostante le conversioni, dispersioni etc. “Così come il fatto che ci sono infinitamente più distributori che colonnine” assolutamente il contrario: ci sono infinitamente più colonnine che auto elettriche… le auto elettriche sono lo 0,3% del parco circolante, eppure le colonnine hanno già superato il numero di distributori in Italia. Con un particolare: posso rifornirmi di corrente in garage…. “oggi in 40 minuti mediamente si carica al 70% in fast charge” ma neanche per idea… ecco perchè bisognerebbe parlare di quello che si conosce… “in montagna fa 200km invece di 400”: è esattamente il contrario, in montagna un’auto elettrica consuma MENO che in pianura (nessuna magia: la velocità media è inferiore), solo che lei non lo sa, perchè non ne guida una come noi. Quando vado in montagna il mio consumo medio è inferiore ai 100Wh/km… contro i 134 della pianura.

Massimo Degli Esposti, questa centrale cosa consuma ? olio di oliva https://www.a2aenergiefuture.eu/gruppo/ene/impianti/san-filippo-del-mela-/ sono nauseato di leggere tutte le frottole, che lei con arroganza, vuole far credere.

Lei è un maleducato, e tutti qui l’abbiamo capito da tempo. Tuttavia in questo caso ha ragione: l’1,1% dell’energia elettrica in Italia è ancora prodotto da olio combustibile derivato dal petrolio. A pagina 18 del rapporto Terna sulla produzione di energia elettrica in Italia https://download.terna.it/terna/5-PRODUZIONE_8d9cecf70a531dd.pdf si legge infatti che 3.174 MWh sono stati generati in Italia da olio combustibile, su un totale di 180.850 MWh prodotti dal fonti fossili (gas e carbone); in percentuale è l’1,74%. La produzione totale di energie elettrica è stata invece di 280.500 MWh (conprese le fonti rinnovabili) quindi l’incidenza totale dei derivati dal petrolio scende appunto all’1,1%. Il lettore Vincenzo, al quale rispondevo, scriveva: “Dal petrolio faccio i combustibili, con questi produco energia elettrica e poi prendo l’energia elettrica e la sparo nel motore elettrico per produrre energia cinetica. C’è un passaggio in più.”

A Mastro Lindo, leggi un pò qua: https://www.gse.it/dati-e-scenari/monitoraggio-fer/monitoraggio-nazionale/settore-elettrico Che sarà mai?

@Vincenzo: “sono tornati paradossalmente indietro con la tecnologia, rilanciando i motori brushed” detto da uno che lavora nel settore è una cosa che non si può sentire. Le spazzole dei nostri motori a “rotore avvolto” non compaiono nella lista di cosa da cambiare fino al limite dell’assistenza dei 240.000km. Non c’è la dannosa “commutazione” dei DC motor (anche gli “universali AC” dei vecchi trapani) che si vedono “sfiaccolare”. E devono sostenere solo l’alimentazione del rotore, qualche decina di W. Il trasferimento potrebbe essere fatto a “trasformatore” col secondario sul rotore, se non l’hanno fatto è proprio perchè il consumo è irrisorio. Pensi mo’ lei che l’alimentazione dei treni da diversi MW viene fatto su degli “spazzoloni” chiamati pantografi.

Sig. Vincenzo, vedere lei che argomenta con cognizione di causa e referenze, mi ricorda la comunità scientifica contro la signora Peppina con la terza elementare con la connessione internet su argomenti come la pandemia e i vaccini, non può farcela. La mobilità elettrica ha un marketing simile alla Apple, i difetti, per chi ha un’auto elettrica, sono difesi dai consumatori direttamente ed interpretati come caratteristiche a cui bisogna adeguarsi, ad esempio il problema della antenna gate, cioè un problema per cui se tenevi lo smartphone con la mano destra l’antenna perdeva il segnale, era risolto da Apple dicendo di telefonare usando la mano sinistra, non si è mai lamentato nessuno, te lo sei comprato, costa un sacco di soldi, è un oggetto che ostenta benessere e ricchezza, non si torna indietro. Oltretutto questo e in sito specializzato sulla mobilità elettrica, che sebbene l’imparzialità dell’editore sugli argomenti soffre di una platea di utilizzatori, provi a commentare negativamente sulla pagina facebook del PD e vedrà le minacce di morte, perdonatemi per esempi e confronti, ma da ignorante posso garantire che dopo tutti questi anni non siamo in grado di garantire la sostituzione totale dei termico, vari motivi che non sto ad elencare perché tanto si conoscono.

“da ignorante posso garantire…” o sei ignorante o puoi garantire…

oppure puoi garantire solo che sei ignorante

Luca mi scusi. il mio precedente commento é frutto di una lettura troppo rapida del suo post. Ritiro tutto. Ho commesso l’errore piú pacchiano dell’internauta medio

@Marco PI: indipendentemente che il tuo commento fosse dovuto ad un’errata lettura, il testo \\\ “da ignorante posso garantire…” o sei ignorante o puoi garantire…

oppure puoi garantire solo che sei ignorante \\\

è spettacoloso, da vero filosofo, mi aveva fatto schiantare dal ridere ???

@Vincenzo 30 Luglio 2022 at 12:51: a me e al mio amico che anche lui ha una ZOE ZE50 che i viaggi in montagna (appennini romagnoli) sono i più parsimoniosi. Con una BEV il consumo aumenta con la velocità, quando il percorso ti proibisce di andare “forte” (anche in città) il consumo crolla vistosamente. La settimana scorsa ho fatto Forl’-SanZeno e ritorno con consumo complessivo di 9,6kWh/100km (10,41km/kWh) (16,5kWh/100km all’andata).

La mia Panda a metano del 2017 per percorrere 1200 km fa spendere 55 € di carburante (1200:27km/kg x 1.249€/kg, quantomeno dalle mie parti), praticamente la stessa spesa dell’auto del lettore al lordo dei rifornimenti gratis (1200:6kwh x 0,24€/kwh), che, ad esempio, dalle mie parti non esistono. Con la piccola differenza di quasi 25000 € euro di scarto tra le due auto (dal sito VW vedo che la promozione, incentivo compreso, porta il prezzo finale a 37.500 €, contro i 13000 della mia Panda, peraltro super accessoriata). Al momento, le auto elettriche sono ad appannaggio dei ceti medio alti, e la classifica delle elettriche vendute è a dimostrarlo, dove svettano la model Y rispetto alla già costosissima Model 3, e la ID4 rispetto alla ID3. Sostanzialmente chi prima poteva comprare Audi A6 o Bmw serie alte, ora compra Tesla. E nessuna traccia della Spring nelle prime dieci posizioni…

Cosa c’è di così complicato nel capire che dobbiamo ridurre la CO2? Si parla di risparmi non per una gara ma per dimostrare che con l’elettrico non si spende di più e si c’entra l’obiettivo di riduzione della CO2.

Comprendo e condivido il tuo pensiero, ma bisogna pur riconoscere che a pochi interessa veramente della questione ambientale, ad iniziare dai produttori delle stesse auto elettriche, i quali hanno finora pensato solo al loro tornaconto economico, preferendo immettere sul mercato veicoli di alto livello, dove i margini sono nettamente superiori, ed infatti non a caso Musk è l’uomo più ricco del mondo e Tesla l’azienda tra le più capitalizzate in assoluto. Se lor signori avessero veramente voluto incentivare l’elettrico, pensare al bene del pianeta, avrebbero potuto puntare da subito ad auto di massa, tipo una Tesla 1, che ancora non si vede, aiutando concretamente a ridurre le emissioni nocive dei centri cittadini, dove circolano ancora milioni di piccole auto euro 1. Non è mica detto che io debba accollarmi il peso sociale della transizione continuando ad arricchire i soliti noti, che della questione ambientale ne fanno solo una bandiera finalizzata a raggiungere a tutti i loro obiettivi di bilancio e, soprattutto, di utili societari.

Coraggio: vedrà che fra qualche anno saremo in tanti ad essere “interessati veramente” della questione ambientale. Non per presa di coscienza (quello mai), ma per disastri sempre più violenti sulla nostra testa. Ma credo che sarà sempre colpa del destino cinico e baro per alcune teste. Trump, recentemente, si è chiesto quale sia “il problema se gli oceani si alzeranno di sette metri: vorrà dire che ci saranno più case con vista mare”. Spiritosissimo! Intanto nel suo paese (e non solo) eventi sempre più estremi stanno mietendo vittime (ma magari non sono suoi elettori, quindi…). Con ciò non voglio dire che uno debba svenarsi o andare a piedi o in bici. Però non ne andrei comunque fiero di non poter fare nulla. Per poco e trascurabile che sia. “Piuttosto che niente è meglio piuttosto” si diceva una volta… Anche per le termiche, agli inizi, è stato così: le potevano avere solo i più ricchi. Poi la Ford T ha cambiato tutto. Speriamo che la Ford T dell’elettrico arrivi a breve. Non conosco imprese private che amino lavorare in perdita. Neppure nel welfare accade più. E non conosco progresso tecnico derivante unicamente dal desiderio di bene. E pochi sono i casi di imprenditori e ricercatori che hanno messo davanti allo smodato tornaconto gli interessi dei più. Però, nella normalità i soldi portano a ricerche ed a sviluppi che, prima o poi, diventano vantaggi di massa. E non essere preoccupati per cosa sta accadendo al clima, è… preoccupante.

Con l’esclusione della Cina dove lo stato interviene pesantemente in qualsiasi azienda (permettendo il dumping estero), chi potrebbe permettersi di uscire con una citycar elettrica a prezzi competitivi? Sicuramente i marchi storici, sicuramente NON un marchio relativamente nuovo ben lontano dall’avere raggiunto una dimensione (intesa come capacità produttiva) che si avvicini a quella dei marchi storici. Lei sta accusando Tesla per le colpe degli altri. Ovvio che Tesla cominci con la ultracar (la Roadster), che poi passi al segmento lusso (Model S e Model X), poi scendo al modello “berline di segmento D” e soltanto dopo potrà permettersi il segmento C: perchè ogni volta si finanzia i costi col precedente. I margini sono sempre più risicati, scendendo di segmento, questo è così da sempre nelle termiche: grandi volumi con poco margine. 1000 x 50 o 50 x 1000 danno lo stesso prodotto, ma con l’ordine dei fattori invertito. Dove sono, invece, gli altri che fanno macchine da un secolo? Ognuno ha in catalogo UN modello o quasi (208E, Corsa-E, Twingo e Zoe, E-Up, sono tutti casi singoli) nelle piccole e tanti nei segmenti alti: semplice legge di mercato.

Nessuno le chiede OGGI di accollarsi il peso sociale. Personalmente io ACCUSO chi si può permettere elettrico di segmento D e lo rifiuta per motivi ideologici o perchè vuole sentire il rumore del motore: è colpa loro se l’elettrico oggi non si diffonde e chi non se lo può permettere dovrà aspettare di più. Nel 1920 le macchine costavano come una casa: ecco perchè si andava dal notaio, fino a dieci anni fa, perchè potevi ipotecarle.

“Nel 1920 le macchine costavano come una casa: ecco perchè si andava dal notaio, fino a dieci anni fa, perchè potevi ipotecarle” Nel passaggio di proprietà il notaio autenticava solo la firma null’altro, al contrario della compravendita di un immobile che deve redigere l’atto e garantire la vendita. L’ipoteca sull’auto serve a garantire il creditore che abbia concesso un finanziamento al proprietario è uno strumento giuridico ancora in uso. Come vedi scrivi senza conoscere nulla. Se dici stupidaggini come queste sicuramente vale anche per quello che dici sulle auto elettriche.

Arrogante. Ho scritto “IPOTECARLE”, cosa c’entra l’autentica di firma? Il notaio garantiva l’assenza di ipoteca giudiziale o volontaria qualora non si procedesse con l’atto pubblico esattamente come per i beni immobili. Sono beni mobili registrati: le navi, gli aeromobili, gli autoveicoli, a “causa del valore economico”. Che è quello che ho scritto io.

“sicuramente vale anche per quello che dici sulle auto elettriche”: per osmosi, riverbero, assonanza? O perchè l’avete detto voi? (come Otelma, plurale maiestatis)

Come si permette di darmi del tu? Io le do del lei, e non è rispetto, è distanza, non voglio avere a che fare con quelli come lei, già ci tocca per lavoro e necessità di vicinato, ma scegliere di interloquire con chi è indegno e disprezzabile, anche no. Metta il suo nome e cognome, la pianti di fare l’arrogante o vada al bar a litigare di calcio.

Come dicevo, risponderò ai suoi commenti solo per correggere le sue sesquipedali st…orture.

Esistono valide alternative…ma prima devono farsi le braghe con l’elettrico….poi si vedrà…?

Luca, la mia id.3 utilizza 13 kWh per percorrere 100 km. Quindi, per fare 1200 km necessita di 156 kWh, che pago 0.18€ a kWh col contratto che ho. Totale per fare 1200 km: 28€. La metà della panda.

“Con la piccola differenza” che giro con una id.3 invece che con una panda, La mia “di serie” ha adas livello 2, acc, lane assist, controllo remoto della climatizzazione, supporto android auto, ricarica wireless del telefono. La panda “superaccessoriata” che dotazioni ha in più?

Tutte le sera prega a qualche santo, che non ti arrivi la deroga per il prezzo bloccato. Cosi pagherai quello che la stragrande maggioranza degli italiana paga.

Mal comune mezzo gaudio? Credevo fosse molto più intelligente mirare a stare tutti meglio, non tutti peggio. Ma ognuno ha la propria sensibilità e i propri egoismi. Chissà come faranno quelli che hanno fotovoltaico e accumulo a pagare anche per gli altri, come lei auspica…

Parli sempre come una specie protetta, ho capito che hai i pannelli. I pannelli se li possono permettere solo una piccola percentuale della popolazione. io ho un impianto da 12 kW, pago la corrente 5 centesimi. Non ho gas. Riscaldo e rinfresco con climatizzatori, dispongo di una caldaia a pompa di calore per produrre ACS e un piano a induzione per cucinare. Produco 16.000 kWh annui, 6.000 autoconsumo, 10000 li cedo al GSE con scambio e 10000 li compro. Dimenticavo , quelli che immetto il GSE, in questo periodo mi da circa 50 centesimi quelli che pago circa 5 centesimi. Se sai fare di meglio allora sei un grande altrimenti pedala e rispetta. Questo è una chat per confrontarsi no per avere l’ultimo post.

Mastro Lindo Strano modo di “confrontarsi”, il suo. Viene qui a sfogare il suo astio col mondo? Arrogante e sprezzante e poi fa la predica del “confronto”? Per quanto mi riguarda, salvo smentire due emerite eventuali st…orpiature, ha superato la mia soglia di sopportazione. Rustica natura semper sequitur sua iura.

Io le sere faccio proprio tutt’altro, ma grazie per l’augurio, commovente. Sicuro se anche succede non vengo qui a dire che chi ancora paga poco (perché magari è stato attento a firmare un contratto vantaggioso) è intellettualmente disonesto.

Perche’ una panda a metano e’ equivalente a un ID.3 vero? Sembrate quelli che comparavano i consumi di una smart diesel con il mio Lexus IS..

Ma pensate seriamente che se 5 anni fa avessi potuto acquistare una panda elettrica più o meno al prezzo di quella a metano, avrei avuto dubbi? La possibilità di ricaricare a casa credo sia impagabile, e non è certo una questione di resa chilometrica, visto che le bombole della mia macchinuccia (per inciso è super accessoriata in rapporto proprio al tipo di auto, per la presenza di clima automatico, vetri post oscurati, sensori di parcheggio posteriori, cerchi in lega) garantiscono autonomia di massimo 300-320 km, quindi avrei scelto elettrico senza dubbi. Se solo ci fosse stata una panda elettrica, intesa come tipologia di auto cittadina. Io ho spiegato che la questione ecologica non è a cuore di Tesla e VW, altrimenti avrebbero iniziato a produrre auto elettriche per la massa, aiutando così realmente a svecchiare gran parte del parco auto circolante, piuttosto che puntare su auto costose divenute oramai veri e propri status symbol. Ne conosco di dentisti e avvocati che fino a ieri sgasavano con auto di cilindrata superiore ai 2000, quando per per le loro reali esigenze sarebbe bastata una citycar, e oggi vantano una Tesla da settantamila euro e passa… Non erano ecologicamente corretti all’epoca, non lo sono diventati adesso, solo che andare in Tesla, oggi, per molti fa semplicemente figo. E le città continuano a soffrire per le panda a metano come la mia, ma anche per molto peggio, e tutto questo solo in nome del business: vuoi mettere i margini che regalamo Tesla Y o VW ID 4! Ma se poi non le compriamo siamo colpevoli di terrorismo ecologico!

Per Guido. Il notaio che garantisce bla bla bla. ….ahahah rido a pancia piena, non sa nemmeno che cosa è una autentica di firma. Vada sul sito del notariato e mi dica dove è scritto che il notaio redige l’atto. https://www.notaiofacile.it/blog-amp/trapasso-auto-dal-notaio-quando-conviene.html

Sempre educato e dialogante, lei. E fa pure la vittima.

Dove ho scritto che il notaio redige l’atto…? Ho parlato di IPOTECA. Cancellazione d’ipoteca prevede OBBLIGATORIAMENTE l’atto tramite notaio. Ma se vuole continuare a ciurlare nel manico faccia pure….

@Mastro Lindo: “…ecco perchè si andava dal notaio, fino a dieci anni fa…” FINO A 10 ANNI FA. Non ricordo se sono stati proprio 10 anni ma al passaggio di proprietà occorreva il notaio, proprio per l’autentica di firma.

Daniele CL No, non era necessario, da sempre lo si sarebbe potuto fare anche direttamente al PRA, cosa che nessun faceva per il fastidio enorme di avere un appuntamento etc. Ma io ho citato il caso parlando di COSTO e IPOTECA, per la quale è ancora oggi necessario il Notaio, trattamento riservato ai soli beni immobili e mobili registrati: aerei, navi e autoveicoli, perché stitica valevano quanto un immobile.

Ormai è storia passata ma ricordo che nel 1997 quando vendetti la Tempra e mia moglie lavorava in concessionario Mazda mi fece le pratiche per il PRA ma dovetti andare dal notaio per la convalida di tutto.

@Luca: purtroppo dopo i tuoi 300km di autonomia non puoi far rifornimento al tuo distributore preferito da 1,249 €/kg ma se ti fermi qui a F0rlì non lo trovi a meno di 2,399 (si può trovare anche a 2,999€/kg). Mi complimento per l’autonomia perchè io in Pulse&Glide e con andatura da signore con cappello su Prinz verde faccio 260-280km con un pieno, Panda Natural Power.

Io ho fatto 2000 Km a 0 euro, con una macchina a Gasolio. Perchè l’azienda mi ha regalato 200€ di buoni carburante. Il tono dell’articolo dopotutto è questo…

La sua argomentazione non regge: le ricariche gratis sono gratis per tutti, i suoi buoni carburante no.

Le ricariche gratis non sono per sempre. Servono solo a spingere il mercato, ad una nvogliare la gente. E prima o poi le cose verranno fatte pagare. Vedi svizzera o Norvegia, dove prima era tutto gratis per le Bev ora ci vogliono mettere le tasse perché iniziano ad esserci ammanchi per le operazioni che le tasse sulle auto finanziavano.

Oggi le ricariche gratis ci sono e Mauro le ha utilizzate. Non vedo cos’abbia lei da ridire.

i buoni carburante ci sono e ci saranno sempre? e chi paga? il suo titolare ha l’albero dei soldi?

Infatti, Mario. E sarebbe ora si iniziasse a dire: sull’energia elettrica che consumi per esigenze domestiche paghi l’Iva al 10%. Su quella che consumi per ricaricarti l’auto paghi l’Iva al 22%. Come tutti coloro che non si possono permettere l’auto elettrica o che, per incolpevoli ragioni urbanistiche, non hanno la possibilità di installare la colonnina o il fotovoltaico, e vengono assoggettati ad Iva ordinaria quando acquistano dal distributore “lo sterco del diavolo”.

In Svizzera stanno iniziando a discutere della cosa, ma da loro prima di poterle eventualmente implementare, devono passare per il voto popolare, quindi non è ancora detto nulla. E comunque si parla del 2030, mica proprio domani. In Norvegia hanno detto che hanno minor entrate per 2 minliardi, ma hanno un fondo sovrano finanziato dal petrolio di 1000 miliardi ( sì, mille! ). Prima di commentare si dovrebbe leggere gli articoli fino in fondo, non soffermarsi al titolo.

2000km che hanno comunque un costo ambientale maggiore di quello dei 1200 km in ID.3

La mia Panda a metano del 2017 per percorrere 1200 km fa spendere 55 € di carburante (1200:27km/kg x 1.249€/kg, quantomeno dalle mie parti), praticamente la stessa spesa dell’auto del lettore al lordo dei rifornimenti gratis (1200:6kwh x 0,24€/kwh), che, ad esempio, dalle mie parti non esistono. Con la piccola differenza di quasi 25000 € euro di scarto tra le due auto (dal sito VW vedo che la promozione, incentivo compreso, porta il prezzo finale a 37.500 €, contro i 13000 della mia Panda, peraltro super accessoriata). Al momento, le auto elettriche sono ad appannaggio dei ceti medio alti, e la classifica delle elettriche vendute è a dimostrarlo, dove svettano la model Y rispetto alla già costosissima Model 3, e la ID4 rispetto alla ID3. Sostanzialmente chi prima poteva comprare Audi A6 o Bmw serie alte, ora compra Tesla. E nessuna traccia della Spring nelle prime dieci posizioni…

Con tutto il rispetto per la sua Panda, non può paragonarla ad una Id.3, altro segmento e livello; neanche ad una Twingo: ci sono svariati migliaia di euro di ADAS e allestimenti di base che andrebbero considerati e che sono di serie. È vero, non ci sono elettriche di fascia Panda, Spring a parte, offerta troppo limitata. Dovrebbe cambiare nel giro di 1 o 2 anni, però. Causa ADAS obbligatori anche il costo delle termiche salirà.

Giusto, tra le auto non c’è ovviamente paragone alcuno. È che titolo e contenuto dell’articolo parevano incentrati solo sulla convenienza economica… per il resto guardo anch’io con interesse allo sviluppo del mondo elettrico.

Ripeto anche qui, spostato del primo pieno (300km) il metano a 1,249€/kg se lo scorda.

Chi se ne frega dellADAS, io voglio guidare, che facessero macchine meno costose ma con una buona resa in fatto di km e ricariche rapide.

Beh, sapendo che metà degli automobilisti guida col telefono in mano e per questo si distrae continuamente, a me sapere che le altre auto che ho intorno hanno adas come anche solo la frenata automatica d’emergenza frega eccome.

Chi se ne frega dell’ABS, chi se ne frega degli AIRBAG, chi se ne frega dell’antislittamento e del controllo della trazione, ecc… Magari gliene frega a quelli che non sono morti o che non hanno ammazzato qualcuno grazie alla tecnologia aggiuntiva. Gli ADAS: non sono solo strumenti per la comodità. Sono effettivi dispositivi che evitano guai, o li riducono ad eventi non estremi. Le faccio un esempio: è ormai la terza volta che mi capita che, uscendo da un parcheggio a spina di pesce in retromarcia, visibilità zero ai lati, la mia auto abbia frenato autonomamente inchiodando, grazie ai due radar posteriori, impedendomi di “prendere al volo” dei ciclisti che a buona velocità passavano rasenti il posteriore delle auto. A parte le rogne conseguenti, avessi ferito o ucciso qualcuno anche se inconsapevolmente, non sarebbe stato più vivere. Credo che il mio “pacchetto” di ADAS costi sui 5 o 6.000 euro. E’ più o meno della vita di qualcuno? Per non parlare egoisticamente delle conseguenze possibili dal punto di vista civile e penale. Mi creda: servono, e servono parecchio.

Ivano Non poteva fare un esempio migliore, grazie!

Sono sempre più convinto che il passaggio alle auto elettriche sia una scelta politica e non tecnica. Fortunati chi può spendere così tanti soldi per un auto, ma prima ho poi ci si renderà conto che 1) la CO2 prodotta dalle auto non è la causa maggiore di inquinamento 2) produrre energia elettrica con gas metano (40% della produzione nazionale) non risolve il problema è sta diventando costoso 3) Attualmente il tipo di batterie al litio ha poco di ecologico e sostenibile. Sicuramente è un bel sistema per nascondere i problemi e soprattutto arricchire chi vi a venduto la favola, sapendo che loro nei loro paesi, Cina e USA, che detengono risorse e brevetti se ne fregano. Buona serata.

Notti insonni e settimane di apprensioni ma viaggio rilassante…??

La CO2 prodotta dalle auto, insieme a tutto quello che esce dal tubo di scarico, fa parte dell’inquinamento, tanto o poco che sia. L’energia elettrica in Italia è prodotta per il 45% dal gas? Bene, perché bruciare gas in una centrale ha un rendimento almeno doppio del bruciato in una termica; altro 40% arriva da rinnovabile; il gasolio e la benzina di rinnovabile non hanno nulla, si rinnova solo il pieno quando ci si reca dal distributore. Poi, va tutto in fumo. L’energia elettrica si può anche autoprodurre in maniera molto semplice a casa, la benzina no.

Buongiorno, è vero che il rendimento nelle centrali elettriche è il doppio rispetto ai motori a combustione interna( e in casi ottimali anche qualcosa in più) ma il rendimento enrgetico di un’auto a metano si trasforma in energia meccanica trsferita alle ruote, l’altissimo rendimento delle centrali elettriche no perchè lo trasformano in energia elettrica immessa sulla rete soggetta a: perdite di carico, trasformazioni alta/bassa tensione, impedenza in fase di carica delle batterie e rendimento del motore elettrico. Questo continuo confromtare rendimenti energetici tra fonti di energia primariai e secondaria non si può sentire. Evitatelo che è semplicemente scorretto da un punto di vista scientifico; come lo è la pretesa di considerare le auto elettriche a zero emissioni solo perchè non hanno uno scarico. Su questo sito si indaga spesso sulle bufale contro le auto elettriche senza rendersi conto che l’intero impianto legislativo, a favore delle auto elettriche, è basato su una bufala.

Può leggere questo documento, tabella 8, pagina 31. https://www.enea.it/it/Ricerca_sviluppo/documenti/ricerca-di-sistema-elettrico/adp-mise-enea-2015-2017/mobilita-elettrica/rds_par2015-213.pdf Ne può trovare altri di singole università o tanti in lingua inglese. Fonti primarie da una parte (pozzo), utilizzo finale dall’altra (ruote), considerando OGNI perdita. Tenga solo presente che è del 2015 e in 7 anni sia le batterie e le auto elettriche che le turbogas di ultima generazione (Marghera tra tutte) hanno fatto enormi progressi (Marghera arriva ad un rendimento del 63%). Eppure già nel 2015 il rendimento di una BEV dal pozzo alla ruota con il mix italiano (del 2015) era più del doppio di una termica e arriverà al quadruplo quando saremo al 100% rinnovabili: ogni punto percentuale di miglioramento del mix automaticamente migliora ogni veicolo elettrico in circolazione, istantaneamente.

Prima di accusare Vaielettrico di bufale, si chieda se è solo ignoranza, anche un po’ arrogante, la sua.

Mi duspiace ma è il ounto di visravad esseee sbagliato. I rendimenti energetici non hanno colore. Lei dice che il rendimento è più del doppio adesso e arriverà al quadruplo quando saremo al 100% di rinnovabili!? Lo capiisce che non ha senso quello che scrive? Il doppio o il quadruplo di quello che vuole intendere lei è l’impatto ambientale, che difatti aumenta o diminuisce a seconda del mix di fonti energetiche. Il rendimento energetico è indipendente dalle percentuali di rinnovabili. Tanto alla fine ci rinunciio: è chiaro che si parlano 2 lingue diverse e ad una obiezione sul calcolo dei remdimenti energetici tda fonte primaria e seconsaria si risponde con le % di rinnovabili. Io non ho accusato vaielettrico di dire bufale. Legga meglio i miei interventi.Ho detto che considerare le auto elettriche ad emissione 0 è una bufala. Mi dica lei un’auto che viene ricarocata dalla rete elettrica in Norvegia ha lo stesso impatto ambientale della stessa ricaricata in Polonua? Per l’UE si ed è questa la bufala. Poi se vuole risponde nel merito

Carlo Indichi dove Vaielettrico ha mai scritto, alluso o sottinteso che l’elettrico è ad emissione 0 e subito dopo riprenderò la discussione con lei.

A proposito, ribadisco: il report che le ho pubblicato è omogeneo e indica il rendimento finale alla ruota. Non “confonde” primarie e secondarie. Se non ha capito che i tendini sono finali dopo tutte le conversioni e perdite, si rilegga le premesse.

Il WTW di una termica e di una BEV dice che la BEV ha un rendimento doppio di una ICE. Punto.

No Carlo: l’intero impianto legislativo europeo è basato sul presupporto che entro il 2050 l’elettricità in Europa non sarà più prodotta da fonti fossili. Poichè il ricambio totale del parco auto richiede almeno 25 anni, iniziarlo oggi è condizione imprescindibile per concluderlo entro il medesimo arco temporale.

Il 2050? Io probabilmente non ci sarò, ma sono anni che si stimano date mai rispettate, soprattutto sui paesi più poveri dove si produce ed inquina per non inquinare in quelli più ricchi, dovrebbe informarsi meglio, ha idea di quali sono le maggiori fonti di inquinamento? Glielo dico io, che è il mio campo: lei in questo momento, come me, è ai primi posti, utilizzando lo smartphone, si informi, altro esempio, sui Bitcoin, guarda caso Musk di Tesla detta legge, infatti l’anno scorso non li accetta più come pagamento, dato che “minare” con computer alimentati da elettricità, casalinga, la stessa che ricarica le auto elettriche, è grave forma di inquinamento, e qui qualcosa non torna: non è la stessa energia utilizzata per le ricariche delle auto elettriche? L’argomento è molto complesso, garanzie non ci sono, per il momento è una utopia, buona giornata.

Quale sarebbe il suo campo? I bitcoin?

Anche quello, sebbene sia un ingegnere informatico mi occupo anche di strumenti di analisi dei consumi, questo cambia l’informazione che le ho dato? Oppure ne sa più di Elon Musk che non mi sembra l’ultimo arrivato? Se può argomentare la risposte evitiamo di perdere tempo con questionari personali, vuole che le dia le fonti o fa un giro su Google andando su siti accreditati?

Io non faccio giri su Google. Seguo i temi dell’energia e dell’ambienta da 40 anni, quindi conosco abbastanza bene l’argomento. Certo, ho il brutto vizio di documentarmi da fonti che forse lei ritiene inaffidabili, tipo l’Ipcc dell’Onu https://report.ipcc.ch/ar6wg3/pdf/IPCC_AR6_WGIII_FinalDraft_Chapter02.pdf, Ispra ambiente https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/cambiamenti-climatici/landamento-delle-emissioni#:~:text=Tra%20il%201990%20e%20il,del%2023%25%20rispett, Ufficio Ambiente dell’Unione europea https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/priorities/cambiamento-climatico/20190313STO31218/emissioni-di-co2-delle-auto-i-numeri-e-i-dati-infografica .

1) quindi la ignoriamo? Negli altri settori in 20 anni è già diminuita, nei trasporti no. 2) costosi si, ma di chi è la colpa? Delle auto elettriche? E il 40% di rinnovabili ce l’ha anche andando a benzina? 3) balle, nel TCO ambientale il punto di pareggio è raggiungibile da chiunque in pochi anni. Poi è tutto guadagno.

A beneficio dei no-watt-arrabbiati-delusi: tariffa ENEL X Flat Large 45€/mese per 145 kWh = 0,31 euro/kWh = 900 km.

Nel mio caso con 145 kWh ci faccio più di 1100 km, visto che faccio sugli 8 km abbondanti per kWh. A benzina o diesel, 45 euro sono circa 22 litri grazi al calo accise: farci 1100 km significherebbe 50 km / litro

E’ vergognoso permettere di pubblicizzare che con 18 euro si fanno 1200 Km. Queste sono fake news. Non posso dire, che con la mia vettura termica, percorro 1200 km perchè ho i buoni benzina del supermercato !!! è vergognoso. La corrente costa o costerà 1 euro al Kwh. Le auto elettriche devo essere ricaricate esclusivamente da energia rinnovabile con accumulo. I soliti saputelli diranno io ho il contratto 0,000001 ecc.. Questo è il passato : le compagnie elettriche fanno solo contratti a prezzo pun o in tutelato, il prezzo del prossimo trimestre viaggia su valori altissimi (medie del trimestre corrente). Quindi finite di illudere il popolo.

Noi non illudiamo nessuno, abbiamo solo pubblicato il resoconto di un lettore così come abbiamo fatto con altri messaggi che dicono che è molto meglio il diesel dell’elettrico. Perché tanta acrimonia?

Non c’e’ nessun rancore per l’auto elettrica. La maggior parte di legge si farà false illusioni su i consumi. Con i prezzi attuali dell’energia elettrica e valtutando il costo iniziale doppio rispetto a quello termico, vedo poco conveniente dal punto di vista economico. Se vogliamo considerare solo lo spirito green, allora solo chi ha la possibilità di caricare con rinnovabile con accumulo puo farlo.

I consumi (espressi in kWh) sono sempre quelli. Poi ogni persona dotata di pollici opponibili può applicare il costo al kWh che paga col suo contratto, e capire quanto conviene nel suo personale caso.

L’autore dell’articolo, per onestà intellettuale deve scrivere che per percorrere 1200 km ci vogliono 192 kWh. Poi i conti presto si fanno. Non illudere dicendo che ha speso 18 euro. Il costo con il mercato tutelato è 79,6 euro, al mercato libero con prezzo pun spendi 135 euro.

L’autore non ha indicato quanti kWh complessivi ha consumato, vero, ma perchè l’esperienza che voleva condividere era tutt’altra.

L’onestà intellettuale è quella che fa raccontare la PROPRIA esperienza personale come fosse la propria. Lui ha pagato 18€ ottimizzando la scelta delle colonnine cui connettersi, non ha detto “chunque può fare lo stesso facendo qualsiasi percorso”. Queste sono deduzioni che lei sta cercando a tutti i costi di far passare.

L’onestà intellettuale è anche quella di dire che viaggiando si ricarica alle colonnine, NESSUNA delle quali segue le tariffe del mercato casalingo, ne tutelato ne libero. E come hanno scritto in altri commenti, molti abbonamenti permettono tariffe molto basse anche alle colonnine DC, anche di questi tempi.

Perché dice che Mauro ha consumato 192 kWh? Perché lei calcola che possa aver fatto solo 6,25 Km/kWh? Cioè 16 kWh/100Km. Potrebbe essere se fossero stati tutti fatti in autostrada, ma lui ha fatto anche percorsi extraurbani e cittadini (cioè il “campo d’azione” perfetto per una BEV). E non mi sembra da ciò che dice che sia un forsennato al volante. Pensi che io, con la mia PHEV, per definizione meno efficiente di un’elettrica pura, in quest’anno ho un consumo combinato (consumo del motore a benzina + consumo del motore elettrico) pari a 18 kWh/100Km (o, se preferisce convertire tutto in Km/l, 49,45). Se io, con il “contributo” un motore più di 3 volte meno efficiente dell’elettrico, faccio i 18, perché lui, che per di più ama viaggiare tranquillo (ed in quell’occasione senza climatizzatore), dovrebbe fare una media, in varie tipologie di percorso, di soli 16 kWh/100Km? Pensi che se considero solo i consumi del mio motore elettrico, ho fatto fino ad ora i 15,71 kWh/100Km vita auto (quest’anno sono a 13,62). Ovviamente con pochissima autostrada (una 50ina di Km per ogni viaggio), fatta a meno di 90 Km/h, in viaggi singoli globalmente più brevi di 80 Km (la mia massima autonomia in elettrico è, finora, di 78 Km, e cerco di non far intervenire mai, o pochissimo, il termico). Non è pensabile che un’elettrica pura guidata da un pensionato (come me) che va a spasso possa fare meglio di così? Ma anche se avesse consumato quello che lei dice, Mauro quello ha speso in quell’occasione. Magari nel prossimo viaggio non si ripeterà. Quando non ci saranno più colonnine gratuite e ad un euro al kWh pagherà quasi 200 euro. Ma quello sopra è solo il racconto di un suo viaggio con quelle condizioni che racconta. Non voleva dimostrare nulla: è il racconto liberatorio da un’ansia che chi arriva dal termico può avere. Non mi pare corretto presumere per partito preso che una persona abbia una disonestà intellettuale nel raccontare cosa gli è capitato. Ed anche se qualche dato può non tornare (i dati puntuali sono così pochi nel racconto che non capisco come, però), lui non ha fatto uno studio della massima precisione con tabelle, energia caricata, consumata e con Km intermedi e quota di spesa per tratto. E’ il racconto di un viaggio! Liberatorio! Cerchiamo tutti di prendere serenamente i racconti, espressi civilmente, degli altri. Poi, ognuno, resta della sua idea. Ma ha poco senso non fidarsi degli altri. Non si rischia nulla a credergli, anche se la pensiamo diversamente.

Buonasera! Lei dice la verità, tuttavia il titolo in grassetto induce ad interpretazioni fallaci!

“Primo viaggio in VW ID.3: 1.200 km con 18€” Cosa c’è di non vero nell’affermazione del titolo? Non dice che tutte le BEV ed in ogni condizione spendono 18 euro. Dice che l’autore del racconto di viaggio quello ha speso. Se poi non gli crede è un altro discorso. Ma non mi pare utile dubitare di tutti. Io penso che tutti noi sappiamo che spendere 18 euro per 1.200 non è una situazione che tutti possono ripetere normalmente. Però Mauro quello ha speso. Dopo le ansie da ex termicista, non è comprensibile che sia felice del risultato ed orgoglioso della sua auto, tanto da volercelo raccontare? Mi sembra umano.

Ho le bollette della luce che mi riportano il consumo annuale dei precedenti 12 mesi (Edison Energia). La mia Model 3 è stata acquistata alla fine di Giugno 2021, km percorsi fino al 30/06/22: 17.357 Consumo annuo 01/07/20 – 30/06/21 – kWh 4.400 (non avevo ancora la BEV) Consumo annuo 01/07/21 – 30/06/22 – kWh 5.901 (avevo la BEV)

Quindi dopo l’acquisto della macchina elettrica, che carico esclusivamente a casa salvo i viaggi lunghi superiori all’autonomia della macchina (quelli superiori ai 100 km rappresentano lo 0,5% dei viaggi effettuati…), ho consumato ben 1.501 kWh in più rispetto all’anno precedente. Aggiungiamo esattamente 85€ di ricariche presso Supercharger (tradotti in kWh: 185)

Le lascio fare il calcolo e tutte le considerazioni che vuole sul quanto mi possa essere costato percorrere i miei 17.357 km. Valorizzi pure il kWh a 1€, se le fa piacere. Ma non è questo il punto: io ho consumato 1.686 kWh più dell’anno precedente facendo 17.357 km.

Le riporto il MIO caso e non sostengo che sia stato conveniente o meno: lascio a lei il calcolo. Questi sono i MIEI dati, presenti nelle MIE bollette, le chiami illusioni o le chiami efficienza, la realtà non cambia.

Non ho ovviamente comprato una BEV perchè volevo risparmiare: quello è un effetto collaterale.

“solo chi ha la possibilità di caricare con rinnovabile”: quante volte ci sarà bisogno di specificare che se anche una BEV fosse alimentata con energia elettrica prodotta bruciando direttamente petrolio avrebbe un rendimento più che doppio (quindi con la metà di CO2) rispetto ad utilizzare una termica????

Caro, putrotroppo i suoi calcoli cadono senza paracadute. Per percorrere 17000 Km ci vogliono circa 2700 Kwh e non 1500 kWh. Ma le sa quanda energia contiene un litro di diesel ? circa 9 kWh. Quando la converti in energia elettrica la conversione è di circa 1 a 2 cioè 4/5 kWh. E’ pacifico che se dai 9 kWh iniziali puoi utilizzare solo 4/5 Kwh, perdi il vantaggio del rendimento del motore elettrico.

Considero la esternazione del Mastro lindo congrua, per i calcoli invece senza dubbio Beccarini è stato più scientifico ed onesto. Il problema è che non c’è un conto unico valido x tutto, ma ognuno ha una situazione diversa. Le elettriche in città sono molto più efficienti delle termiche (la mia Dacia ha consumato una media di 10,2 kWh/100km in inverno e di 9,8 in estate, usandola come una qualsiasi termica, quindi anche pagando alle colonnine standard 0,55€/kWh significa 6€/100km, inarrivabile x le termiche). In autostrada a 130km/h le termiche sono ancora inavvicinabili, almeno sul tempo di percorrenza nei lunghi viaggi (oltre 400km). Concordo che quando si fanno le recensioni sarebbe bene parlare di numeri avulsi da agevolazioni, sconti e situazioni personali. Per percorrere 17000 km in città con la mia auto, di prestazioni superiori a qualsiasi auto sportiva (più piccola, maneggevole e facilmente parcheggiabile, d’altronde in città conta più quello che lo scatto al semaforo) bastano 1700kWh. Poi il mondo è bello perché è vario e x fortuna da noi tutti hanno il diritto di dire e pensare ciò che vogliono (sempre rispettandone opinioni di tutte e senza offendere gli altri).

La mia Panda a metano, ad esempio, spende 4,6 € per 100 km (100 km : 27 km/kg x 1,249€/kg). Ovviamente il plus dell’elettrico non può essere solo il costo quotidiano, che è comunque competitivo rispetto alla stragrande maggioranza dei veicoli termici. La scelta ricadrebbe sulla possibilità di ricaricare da casa (e purtroppo questo non può valere per tutti, anzi) e sul fatto che se nelle città circolassero subito solo auto elettriche, si noterebbe subito l’effetto sulla qualità dell’aria. La mia prossima auto sarà sicuramente elettrica

Ohibò…. ma ti sei sniffato troppo detersivo caro Mastro Lindo…. se Guido dice che ha percorso 17000 km con 1700kwh sulla base di cosa tu dici che ce ne vogliono 2700? Dall’alto della tua esperienza con l’elettrica che NON hai? Poi certo… non è un dato preciso, perchè magari ha consumato meno in casa e quindi ha consumato di più in ricarica? Il conto fa 100Wh/km, la media tipica della M3 è da 150 a 190 per chi fa tratte lunghe, lui ha specificato che non le fa quindi sarà qualcosa attorno a quella cifra. Ma di fatto è quello che ha consumato e quindi quello che ha speso. Punto. Anzi, è pacifico. Certo che vi arrampicate sugli specchi che nemmeno Spiderman…

Esattamente. Il caro Mastro Lindo pretende che si ricarichi la macchina soltanto con rinnovabili . Io gli scrivo di avere consumato complessivamente nella mia normale vita quasi la metà di quello che avrei dovuto consumare per percorrere quei chilometri . Era questo il senso , di non fare prediche bassandosi esclusivamente sul costo . Io ho consumato meno . E se anche avessi ricaricato usando un generatore di corrente a benzina , pagando ogni kilowatt prodotto più di mezzo euro , avrei comunque risparmiato . Non in ambiente .

@Mastro Lindo: grazie delle provocazioni, stimolano la dialettica. Detto questo, oggi uno che può acquistare una BEV e non lo fa per le ragioni addotte da te, lo considero un maleducato. Nel senso che non ha alcuna sensibilità per i problemi ambientali, date da informazioni sbagliate. 1) il 30% circa delle emissioni a effetto serra sono date dai trasporti, non è poco.2) le ICE emettono in quantità PM non misurabili che vanno a finire nei polmoni dei tuoi figli3) le batterie sono riciclabili oltre il 90% oggi, in futuro saremo prossimi al 100% Lo sfruttamento umano relativo all’estrazione è un problema slegato dalla decarbonizzazione, certo da risolvere 4) le economie di gestione delle BEV sono incontestabili. Aggiungo che le BEV sono auto migliori in tutto, per prestazioni, confort, tecnologia, sicurezza. Tutto ciò è certificato, confronta https://www.mit.gov.it/nfsmitgov/files/media/notizia/2022-04/STEMI_Decarbonizzare%20i%20trasporti.pdf

Ma questi 1500 KWh quanto sono costati?

E che importa? Si parla di aumento di consumo in bolletta: vale per qualsiasi prezzo. Lo spirito green significa ridurre i consumi di qualsiasi genere.

Guido, la mia era una domanda seria perché è molto importante conoscere i costi del muoversi in auto, termica o elettrica che sia, in particolar modo da chi ce l’ha e la usa. Purtroppo però mettendo insieme questa evasivitá e gli 11 Km/KWh, io non posso che accomunare quell’esperienza a quella dei 1.200 km con 18 euro di corrente.

Matteom Il mio consumo medio per quasi 19.000 km è 135 Wh/km. Fino a marzo pagavo 9,5 centesimi, ora 20,3 centesimi, al kWh, iva e accise comprese. Quindi ho speso poco più di 300€, ricariche fast comprese. Ma, ribadisco, non fa testo: è il mio costo. In ogni caso, semplice calcolo, se ti produci corrente con un gruppo elettrogeno a benzina 10kW, commerciale, e lo usi per carico la macchina, NON spendi di più rispetto ad usare quella benzina nella macchina. Provare per credere. Scherzo di una tecnologia largamente più efficiente del termico…

Quindi Matterom lei risponde “Ma questi 1500 KWh quanto sono costati?” ad un commento dove è chiaramente scritto “Valorizzi pure il kWh a 1€, se le fa piacere. Ma non è questo il punto”.

Mi spiace. Sicuramente non deve essere stato facile crescere analfabeti in un mondo di gente in grado di leggere e comprendere un testo scritto. Magari insistendo un altro po’ alle scuole serali però si risolve. Forza!!

Caro, io le ho riportato un dato della mia bolletta. Ho una Tesla che trasmette 241 parametri RAW differenti al mio server . Non mi venga a spiegare quanto consumo, lo so perfettamente, in ogni singolo istante. Magari si sforzi di capire il senso del mio commento e se proprio non ce la fa, pazienza.

Coraggio Guido, qui ci danno lezioni di auto elettrica quelli che l’hanno vista solo in fotografia. Sembra incredibile, no?

È l’arroganza che a me spaventa. Se leggo di un dato che non mi torna rileggo e mi chiedo se ho frainteso. Se è mostruosamente assurdo, dubito apertamente, ma dopo aver ulteriormente riletto. Ho volutamente scritto una cosa precisa ma ambigua in modo tale che chi era in malafede la interpretasse male: ci è caduto dentro in piedi, rivelandosi. Non ho scritto che ho il fotovoltaico: ce l’ho da 11 anni. Lavoro, durante il giorno, posso ricaricare solo nei festivi che è poi quando la uso per i lunghi viaggi: eppure ho autoconsumato quasi 1500 kWh. Ma questo lui non ha voluto nemmeno immaginarlo: io ho dichiarato il consumo di contatore, non della macchina. Ma se sei in malafede, sei arrogante e vuoi avere ragione in qualcosa che non vivi…

Beh finché dura la corrente la regalano ancora in molti posti, il gasolio non mi risulta lo regali più nessuno… Quindi detti i kWh totali consumati e i km fatti, non si inganna nessuno ad aggiungere che (grazie alle ricariche gratuite) ha speso solo 18e.

Prima di parlare comprati un auto elettrica, la provi e poi potrai tirare merda sull’elettrico…

La corrente forse costerà in futuro 1 euro al kWh, come lei prevede con la sua sfera di cristallo. Ma oggi nessun automobilista elettrico la paga più di 0,30 euro. E le colonnine gratuite ci sono e sono a disposizione di tutti, a differenza dei suoi buoni benzina aziendali. Quindi il racconto dell’amico Mauro, che non ha viaggiato nel futuro bensì lo scorso maggio, è assolutamente credibile. Di vegognoso vedo solo il suo commento.

Caro Mastrlindo non è vergognoso, ma li ho fatti anche io 1200 km con la ID3 promozione telepass corrente 0,13 € al kwh, a casa con colonnina alla notte e nei fine settimana 0,18 € al kwh Capisco che ci rimanete male però è la verità Perché dovremo scrivere fack????

Sempre con 22 € perché ad inizio mese mi hanno fatturato un rabbocchino da 4€ che avevo fatto per fare con la terza ricarica pieno gratis???

Scusi Sig. “Mastro Lindo”, ma il Sig. Mauro Coppola qui sopra ci racconta solo un suo viaggio, è stato felice di farlo, è contento della sua auto. Dovremmo ringraziarlo per aver condiviso con noi la sua esperienza. Ed è anche stato bravo ed accorto a pianificare il viaggio utilizzando ricariche gratuite. La corrente potrà ancora aumentare, non c’è dubbio (io a casa la sto pagando il doppio di quando ho preso la mia auto PHEV, ed era arrivata pure a costare più del doppio senza l’intervento del Governo), ma lui il viaggio lo ha fatto così. Per ora, ci sono ancora delle colonnine che offrono ricariche gratuite (io appena posso utilizzo l’unica che è rimasta nelle mie vicinanze, ma è impresa difficile: spesso occupata). E lui le ha sfruttate queste occasioni di ricarica gratis. Se qualcuno mentre si viaggia offre la carica, ha poco senso parlare del prezzo, delle tariffe, del futuro. Inoltre, il Sig. Mauro non dice che tutti potranno replicare i suoi costi. Lui racconta solo una sua esperienza e di come l’utilizzo reale abbia fugato i suoi timori. Può essere che non sarà così per tutti, ma per lui è stato così. Quanto al contare i kWh che ha realmente consumato, è un esercizio difficile, se non impossibile: ci sono così tante variabili in un viaggio, la più importante delle quali è il “piede”. A lui va di andare a 120 e senza clima. Se va bene a lui… Così come per le termiche, confrontare i consumi tra due auto uguali ma con guidatori diversi, è impossibile. E’ un po’ il motivo per cui i dati di omologazione sono spesso così lontani dal vero e lo sarebbero anche se i “cicli di prova” utilizzati fossero più realistici di quel che sono ora. Non sia critico: è il racconto di un’esperienza, attuale, di un proprietario di una BEV soddisfatto ed orgoglioso del suo acquisto, non una previsione sul futuro e nemmeno l’invito ad acquistare una BEV perché in assoluto si spendono e si spenderanno pochi euro per fare migliaia di Km. Siamo tutti in grado di sapere che non è così in assoluto. Ma per lui è stato così in quel frangente.

Se l’auto va bene.. eh ma costa moltissimo. Se si approfitta di ricariche gratis: eehh è un furto, è falso, non durerà. Se l’auto ha un prezzo abbordabile: ecco i cinesi in casa. Se si fanno viaggi lunghi senza inconvenienti: eh si ma ti voglio vedere nel Sahara dove ricarichi. Se una regione mette molte colonnine o accoglie fabbriche di auto elettriche: ecco i comunisti che distruggono 100 anni di superiorità tecnologica nel termico. Se uno scrive di un cavolo di viaggio che ha fatto: tutte fake news. Se si parla bene di un qualsivoglia modello a batterie: beh io vado a gasolio, benzina agricola, metano, gpl, propellente per razzi Arianne e non spendo niente !

Immagino con terrore questo approccio a qualsiasi tipo di conversazione: ieri ho bevuto un the verde meraviglioso. Ecco! un altro con le abitudini cinesi ! i comunisti ci fanno bere quello che vogliono…

Potremmo provare a fare lo stesso con i vari commenti da bar che arrivano: “eh io faccio 1800km senza fare pipi”. E sticazzi? “eh la mia auto a metano è più meglio comunque”. E sticazzi? “eh bravi voi con le ricariche gratis, io ho i buoni carburanti”. E sticazzi?

Tanto è quello che fanno questi commentatori ogni volta che si porta un nuovo argomento, dovrebbero essere pronti a sentirsi rispondere a tono no?

Il fatto è che questi personaggi sono impermeabili alle buone notizie. Non cercano di capire i problemi di una nuova tecnologia, atteggiamento non solo ammissibile ma molto utile, semplicemente sperano che abbia problemi. Perchè ? Mah ! vallo a capire

I miei primi 2000 km sono stati tutti gratis grazie a un Tesla Destination Charger qui a 8 km. Commenti some il suo mi fanno venire voglia di tornare a ricaricare solo li, poi facciamo i conti di quanto mi saranno costati i prossimi 2000 km. Un bello zero, tiè ?

@Mastro Lindo: ancora con la solfa dell’energia che costerà 1€/kWh??? continuo della discussione su https://www.vaielettrico.it/elettrica-vs-diesel-bruno-fa-i-conti-con-la-id-3/#comments ???? L’aumento dipende dal costo del metano e l’energia elettrica è prodotta per il 42,28% dal gas naturale (fonte bolletta elettrica, dato dell’anno 2020). Se l’energia elettrica aumenterà del triplo oserei dire che il metano sarà aumentato del triplo diviso 42% ovvero di più di 6 volte, a meno che non intervengano al contrario i “future” e “option” a lei tanto cari. Se l’energia elettrica aumenterà di 3 volte allora il problema delle ricariche diventerà una goccia d’acqua nell’oceano. Supponendo, come lei prevede, un basso incremento del prezzo della benzina e affini, per le nostre BEV ci converrà comprare un gruppo elettrogeno. Ma soprattutto per il riscaldamento delle nostre case che ha ben altri costi rispetto all’auto, sarà conveniente acquistare un generatore di aria calda https://www.agrieuro.com/generatore-di-aria-calda-diesel-geotech-dh-1000-combustione-diretta-p-12058.html dispositivi che, fra l’altro, hanno un’efficienza prossima al 100%. Mi dispiace per lei che ha pompa di calore e piani a induzione. L’aumento a 1€/kWh, al prossimo rinnovo di contratto, se lo beccherà tutto e non ci sarà gruppo elettrogeno che tenga.

Mah… Io sono ancora scettico. Quanto è durato il viaggio di sola andata soste di ricarica comprese? Non lo dice… Mai superati i 120km/h….. E senza clima….. Mah…… Io a Taranto ci vado in 8 ore da Venezia, senza superare i limiti. Faccio 1 sola sosta per l’espletazione dei bisogni corporali…. E non ditemi che con l’elettrica arrivo più riposato perché non fa rumore e non vibra…. Vi sfido: la mia Volvo xc60 a gasolio, a 100 km/h non fa rumore e non vibra ce un’elettrica. E a quella velocità, faccio 30 km con un litro di gasolio (1,75 euro oggi)…. Mah….

Io con la mia elettrica (Model 3) ho fatto fino a 1300 km in una giornata… Non capisco cosa ci sia di cui essere ancora scettici in proposito.

Se uno fa una sosta sola da Venezia a Taranto è bene che vada a farsi delle analisi del sangue e delle ordine, e già che c’è anche un ispezione alla prostata. Della pericolosità di fare tanti km senza soste né parlano tutti i giorni i mezzi do informazione, ma qualcuno non recepisce, o recepisce quando è troppo tardi.

E perchè mai? Sono poco pù di 700 km, una sosta ogni 350. Roba più che normale per chi guida davvero. Io di soste ne faccio 3 per fare dal piemonte al Salento circa 1300 km. La legge, per i camion ti obbliga a 45 minuti dopo 4 ore e mezzo di guida, ed uno non può fare altrettanto con un auto?

Con una Volvo XC60 a 100 km/h lei fa i 30 km/lt, che oggi costa 1,75? Mah…

Io con la mia golf V 1.9 105 cv ieri 200 km di autostrada e in totale 550 km, con circa 1200 metri di dislivello, ho fatto i 18.5 km/l, riempiendo al massimo il serbatoio. Stento a credere a certi consumi miracolosi anche tenendo conto del fatto che io abito a 900 metri di quota in montagna.

Nemmeno in discesa, in folle e con il motore spento. E poi le fake news le sparano gli “elettrici”.

Guido, io non scrivo per sfogare il mio astio ma unicamente per confrontarsi. È scorretto illudere le persone considerando anomalie come normalità. Felice ,che dopo la mia prima locuzione latina usi questo stile.

Mi piace questa storia primo perché viene da un Signore in pensione, categoria perfetta per il possesso di un auto elettrica perché riesce più facilmente a sfruttare l’eventuale presenza di un impianto fotovoltaico. Secondo perché dimostra che per fare un viaggio in elettrico non serve essere dei programmatori Microsoft, basta impostare la navigazione e poi sfruttare le occasioni che capitano per strada x ricaricare anche se non previsto o non al 20% di batteria.

unica cosa certa è certificata anche da vaielettrico: l’auto elettrica non si acquista per risparmiare; il risparmio non c’è oppure è marginale…

Gentili utenti capisco il progresso, ma voler immettere le auto elettriche come salvatori del pianeta e dal piacere di guida eccellente, credo ci sia un’abbisso. La verità è chi ha le materie prime per le batterie stà condizionando il mercato mondiale, l’inquinamento parte dal riciclare cosa che non si vuole fare nelle giuste misure

Ma seriamente si sta paragonando l’impatto del costo delle materie prime delle batterie con quello dei combustibili fossili che da quando esistono hanno condizionato la geopolitica mondiale e provocato guerre almeno tanto quanto oro e pietre preziose?

Illudersi che le guerre si siano fatte solo per i combustibili fossili e che non ci saranno per altre materie prime è abbastanza ingenuo. Per quanto sarebbe bello pensare che la soluzione all’inquinamento siano le vetture BEV non è così. Ad esempio leggete che cosa sta facendo Tesla in Indonesia https://futurism.com/the-byte/environmental-groups-tesla-plan “The nickel industry in Indonesia has a record of environmental damage, criminalization threats that abuse democracy and equity… which warned that the nickel industry has and will continue to cause mass deforestation, water pollution… ”

Se si vuole essere ambientalisti allora è necessario cambiate le proprie abitudini in modo radicale: smettere di usare l’auto, usare biciclette (non a batteria), mezzi pubblici, incentivare dove possibile lo smart working, acquistare principalmente prodotti locali…

E se in Indonesia ti sposti nella miniera accanto, o in una qualsiasi fabbrica, miniera o fattoria, i lavoratori e l’ambiente vengono trattati come in Europa? No, infatti sempre in Indonesia c’è lo scandalo dell’industria dell’olio di palma, devastante. In Indonesia il problema non sono le industrie legate alle EV, il problema è l’Indonesia e il suo menefreghismo nei confronti di lavoratori e ambiente. Idem per il famigerato cobalto del Congo: fuori dalle miniere di cobalto i lavoratori e l’ambiente congolesi sono trattati come in Europa? No, se ne stra infischiano di entrambi, e di nuvo anche qui il problema non è il cobalto, è il Congo e il suo menefreghismo riguardo a lavoratori e ambiente. Poi se vogliamo parlare di come vengono trattati i lavoratori e l’ambiente nelle estrazioni di idrocarburi in Indonesia e in Congo sfondiamo una porta aperta. Invece di puntare sempre la lente su di una singola industria legata alle EV alzate un attimo la testa e guardate cosa c’è attorno, ogni tanto, si imparano tante cose

Credo che il suo discorso sia

Non ci si illuda di essere ecologisti acquistando una EV (e di conseguenza accusare chi non fa tale scelta di essere un menefreghista), lo si è al pari di tutto quello che tu hai citato per, olio di palma idrocarburi etc etc. Penso che la lente puntasse il focus lì.

Che poi, ad essere onesti onesti, dire che è colpa del Congo o dell’indonesia che non si curano dei cittadini fa un pò ridere. Pensando a tanti paesi dell’Africa, ex colonie francesi e inglesi, tenuti volutamente in uno stato di arretratezza mostruosa dai coloni, proprio al fine di sfruttamento in questi termini, sbilancia un pò tutto il ragionamento delle colpe, no?

Marco, sfondi una porta aperta: il problema dell’Indonesia e del Congo è che trattano malissimo sia i lavoratori che l’ambiente, e se mi dici che questo deriva dal colonialismo ci sta eccome. In ogni caso il problema non è l’industria legata alle EV in Indonesia o in Congo, il problema sono le condizioni di questi paesi, quali che siano le cause di quelle condizioni

Fatti un giro in Bolivia, come e Perù giusto per vedere cosa sta causando l estrazione del litio (da ben prima che inventassero le auto elettriche)

La Bolovia è il terzo produttore latinoamericano dopo Cile e Argentina; Perù non pervenuto. Lei l’ha fatto il giro o si è informato al bar?

Solo degli appunti sui dati . Autonomia effettiva 440 km , dichiarata dalla casa madre 550. 1.200 km con 18€ , non proprio ( sarebbe utile sapere quanti chilometri sono stati fatti alle colonnine gratuite ). 10€ – 95% di carica ; il 95% della ricarica , a dati di targa è circa 43 kwh , cioè il costo è 0,43€/kwh ….. uhm basso come prezzo non trovate ? E in ultimo il tempo di ricarica . 25 minuti per il 95% . Anche qui non mi trovo . Colonnina da 50kw , significa che in 25 minuti avrebbe potuto caricare poco più di 20kwh ( 50 x 25 min , il tutto diviso 60 ) . Non nego che sia un buon prezzo , ma tanti dati , matematicamente non congrui mi fanno pensare. O il signore è stato tanto fortunato o non ha fatto bene i conti . Dimenticavo un particolare . Sul sito dell’AutoBrennero , non si parla di colonnine gratuite , infatti non ce ne sono , sono 57 non 60 e sono o per veicoli Tesla o multistandard . Troppi errori nei conti e nelle dichiarazioni.

Di sicuro è un complotto. Fortuna che l’hai scoperto! Combattiamo le fake news!

Ma per capire, ora che hai appurato che una persona è in grado di fare un discorso generico, a spanne, senza la precisione di un ragioniere perchè tanto voleva solo raccontare che era partito con l’appresione, scoprendo che nella realtà è andato tutto molto più liscio di quello che pensava… che cosa hai ottenuto? Davvero mi sfugge.

Non voleva ottenere nulla, Carmine. Solo esercitare il pensiero. Mica sarà vietato pensare, a chi in questo mondo è ancora in grado di farlo? Viaggio di 1200 km con 18 euro? Complimenti! Ricariche gratis? Complimenti di nuovo. Sarà sempre così? Forse da qualche parte qualcuno quell’energia l’avrà pagata, no? Ma secondo lei quando sulla brebemi sarà completata la ricarica a induzione le ricariche saranno gratis ?

“Forse da qualche parte qualcuno quell’energia l’avrà pagata, no?”

Si. hai ragione. Miliardi di anni fa qualche corpo celeste l’ha pagata molto cara per fare accendere quello che noi abbiamo chiamato Sol. (che io sappia quelle colonnine sono alimentate da energia green tipo fotovoltaico… )

In ogni caso… credo che il post originale non fosse per il costo ma continuate pure a guardare solo il lato economico.

Dimenticavo. “Ma secondo lei quando sulla brebemi sarà completata la ricarica a induzione le ricariche saranno gratis ?”

ma secondo lei del fatto che sarà o meno gratis a me deve fregarmene qualcosa? Io vivo in un mondo in cui vengo pagato per il mio lavoro. Quindi mi pare normale pagare qualcun altro per il lavoro che fa. Tipo lo staff che farà funzionare la brebemi. Se il gestore decide di non far pagare il servizio vorrà dire che avrà altre fonti di guadagno. In autogrill usiamo i bagni gratuitamente. E in alcuni posti si pagano. Quindi? Lei pensa che i bagni saranno sempre gratis? Qualcuno quei bagni dovrà essere pagato per pulirli no?

Dai su… torniamo con i piedi per terra.

Certo, mi faccia compagnia, però. Perche il sole non è on demand.

Il sole è sempre acceso. Siamo noi che andiamo al buio (a volte della ragione).

questo è uno dei troll al contrario..

Commento solo questa frase: “cioè il costo è 0,43€/kwh ….. uhm basso come prezzo non trovate ?”. No lo trovo invece alto perchè ci sono svariati abbonamenti dove il kwh costa 0,30€ (Luglio 2022).

Si ci sono queste soste per il rifornimento, a volte 15 minuti a volte 30 minuti, raramente di più, a volte non servono proprio. Qual’ è il problema . c’è una categoria di persone, per una forma di ottusità, per condizionamento di tanti anni di termico, per motivi completamente irrazionali, fermarsi per il rifornimento più di 5 minuti è una cosa talmente negativa e frustrante, che proprio non c’è niente da fare, pur di non fare questa sosta sono disposti a pagare 60€ di rifornimento a Gasolio. Dobbiamo accettare l’idea che queste persone non accetteranno mai di perdere tanto tempo per rifornirsi ed essendo una cosa irrazionale non saprei neanche come risolverla Forse Blume non sbaglia completamente, immagino che un domani ci saranno persone abbienti che per far viaggiare la loro Porsche con e-Fuell saranno disposti a pagarlo 5€ al litro. Per il resto questa esperienza e la mia dimostra che le BEV già adesso vanno benone ed anzi se si prende la sosta per il rifornimento come occasione di pausa e di condivisione di un esperienza con la famiglia per scoprire qualcosa di nuovo, può essere addirittura girata in senso positivo. L’importante è trovare un minimo di diversivo ed il tempo vola subito, anzi si rischia che l’auto sia bella che carica al 100% prima di ritornare, invece del 80% inizialmente previsto

Facile adesso non lamentarsi per 15 minuti di pausa per ricaricare l’auto visto che sono pochissime le elettriche in giro. Più difficile sarà non lamentarsi quando non ci saranno abbastanza colonnine per ricaricare l’auto e si dovrà aspettare un’ora o più in autogrill. Il camogli diventerà il nostro prossimo amico.

Sperare che l’Italia sia pronta nei prossimi anni è utopia.

sempre meglio che andare a piedi.

Ma l’idea che il numero di punti di ricarica andrà di pari passo con l’aumento delle auto circolanti non vi passa neanche per la testa? Ad esempio Audi in USA ha dovuto fare gli spot per dimostrare che con l’auto a gasolio si poteva viaggiare nonostante il diesel non fosse presente in tutti i distributori di carburante… Perché gli americani non erano abituati.

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