Cucinare a induzione: benefici e svantaggi

2022-10-15 02:53:37 By : Mr. Tommy Wei

La tecnologia è sempre in continua evoluzione, in ogni campo. Anche l’ambito culinario può contare su nuove strabilianti invenzioni e tra queste sicuramente spicca quella della cucina a induzione.

Da sempre, nell’immaginario collettivo, cuocere i cibi è un’azione che viene associata automaticamente ai fornelli e quindi al fuoco. Cucinare a induzione è un metodo che sfrutta anch’esso il calore, ma non più generato dalla fiamma a gas, bensì dal principio di induzione elettromagnetica.

Il funzionamento della cucina a induzione

Fino a qualche decennio fa, nessuno avrebbe mai immaginato di poter cuocere dei cibi senza utilizzare il calore diretto del fuoco. Oggi molte case di nuova generazione non sono neanche dotate di allacciamento alla rete gas, grazie all’installazione sempre più diffusa dei piani di cottura a induzione. 

Queste superfici sono composte da basi piatte riscaldanti, realizzate in vetroceramica. In pratica i piani a induzione sfruttano la corrente elettrica per generare calore attraverso un campo elettromagnetico. Il calore prodotto, si propaga istantaneamente al fondo delle padelle o delle pentole che vengono a contatto con la piastra. In pratica è soltanto la parte interna del contenitore a riscaldarsi, che a sua volta diffonde l’energia termica fino a cuocere i cibi.

Come avviene per i fornelli a gas, anche quelli a induzione sono dotati di apposite manopole per il controllo dell’intensità del calore. Nei modelli più avanzati invece, è presente un sistema di controllo “touch”, simile a quello degli smartphone.

Ovviamente per sviluppare il calore necessario alla cottura dei cibi, è opportuno utilizzare degli appositi utensili. Ecco che entrano in gioco le pentole per induzione, progettate per funzionare su questo tipo di piano cottura.

Qualora doveste utilizzare un tegame non adatto ai fornelli a induzione, non accadrebbe nulla di grave, tuttavia all’interno della pentola non verrà prodotto alcun campo elettromagnetico e di conseguenza non verrà sviluppato calore.

I vantaggi della cucina a induzione

A differenza di quanto si può pensare, cucinare a induzione è un metodo semplice ed efficace, che presenta una grande serie di vantaggi; vediamone insieme alcuni.

Cucinare a induzione è molto simile al metodo classico che prevede l’uso dei fornelli a gas. Il controllo della temperatura è molto preciso ed è possibile gestire facilmente la velocità di riscaldamento delle pietanze.

La distribuzione del calore all’interno della pentola è molto più omogenea rispetto a quella della cottura a fuoco e ciò impedisce ai cibi di attaccarsi al fondo. I modelli di piano cottura a induzione più avanzati, sono dotati di sensori speciali che regolano in maniera automatica l’intensità di riscaldamento, adattando la potenza di cottura in modo costante, al fine di evitare che i cibi si brucino.

Il 90% dell’energia elettrica impiegata da un piano cottura a induzione si trasforma istantaneamente in calore, pertanto non vi è alcun tipo di dispersione termica. Ciò non comporta un aumento rilevante della temperatura all’interno della cucina; aspetto particolarmente apprezzato, specialmente durante la stagione estiva.

Il riscaldamento a induzione è molto rapido e ciò determina una netta riduzione dei tempi di cottura degli alimenti. Per esempio, l’acqua per bollire su un fornello a fuoco, impiega dai nove ai dodici minuti, mentre attraverso un piano a induzione, l’arco di tempo si riduce a meno di cinque minuti. 

La totale assenza di fuoco riduce significativamente il rischio di scottature. L’area intorno al punto cottura rimane fredda, pertanto non possono verificarsi casi di incendio a causa di oggetti lasciati in prossimità della base a induzione.

Inoltre la maggior parte dei piani di cottura di questo tipo, è dotata di un apposito sistema di riconoscimento automatico, che attiva il fornello solo in presenza di pentole a fondo magnetico.

Gli svantaggi della cucina a induzione

Pur avendo constatato molti punti di forza di questo sistema di cottura, è bene evidenziare anche quali sono gli svantaggi della cucina a induzione.

L’utilizzo di un piano di cottura a induzione richiede un innalzamento della soglia elettrica dell’impianto domestico, che normalmente non supera i 3 kW. Utilizzare contemporaneamente più dispositivi che assorbono molta energia (asciugacapelli, stufe, forni elettrici, impianti stereo, ecc.), potrebbe provocare un’interruzione elettrica, a causa di un impianto insufficiente.

Pertanto, l’aggiunta di un piano a induzione richiederà l’aumento di tale soglia, che a sua volta andrà a incidere sui costi in bolletta.

La cucina a induzione richiede delle stoviglie idonee per poter funzionare, pertanto occorre comprare delle pentole adatte, realizzate in materiale ferromagnetico.

In poche parole, installare un piano a induzione, comporterà l’ulteriore acquisto di un apposito set di pentole.

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