Crisi energetica? "Via i bonus per bici e auto elettriche" - Vaielettrico

2022-10-15 02:54:14 By : Mr. Raymond Ren

Crisi energetica? La ricetta per uscirne è tagliare i bonus per bici e auto elettriche. Questa è la proposta di un commentatore economico come Alessandro Plateroti, ex vice-direttore del Sole 24 Ore e ora direttore del sito Notizie.it.

L’idea di un inverno con problemi di approvvigionamento di luce e gas sembra avere annebbiato le menti. Pazienza per i politici, impegnati a promettere l’impossibile in campagne elettorale, ma anche i giornalisti con un certo pedigree sembrano avere perso la bussola. La pietra dello scandalo è dato dai risparmi volontari sul consumo di energia chiesti agli italiani. “Un dettagliato elenco di comportamenti che spazia dalla riduzione della temperatura e della durata delle docce, all’abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione dell’acqua“, scrive Plateroti. “Fino alla riduzione del tempo di accensione del forno. Da non dimenticare anche l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non è in funzione…“. Eccetera eccetera.

Ci sarebbero delle alternative? Certo che sì e Plateroti le ha scovate: “Il governo taglia il gas e i consumi di elettricità, ma lascia del tutto invariati gli incentivi a chi ne consuma di più, dalle auto elettriche alle biciclette a batteria. E se invece si facessi il contrario, almeno finché le bollette elettriche non torneranno sostenibili?“. Tra i grandi Paesi europei, siamo il Paese che in assoluto spende mano per passare a una mobilità più sostenibile, ma di questo Plateroti non si cura: “Se l’emergenza energetica è drammatica come sembra, logica e buon senso dovrebbero guidare le risorse da spendere, non la demagogia o le valutazioni elettorali“. Con una stupefacente conclusione, che avrebbe voluto essere ironica: “Da quanto visto finora, gli incentivi sugli acquisti di candele avrebbero forse convinto di più. Sia per onestà sulla crisi, sia perché le candele costano meno della luce, si producono in Italia e non finanziano la Russia di Putin. Ma la crisi del gas sarà lunga e imprevedibile: tutto il resta possibile.

SECONDO NOI.  L’auto elettrica ha una caratteristica che fatica a entrare nella testa di politici e commentatori: può funzionare con un’energia che possiamo auto-produrre. Solare, eolico e idroelettrico sono le formidabili armi che l’Italia avrebbe per attenuare (non eliminare del tutto) la dipendenza energetica dall’estero. Eppure questo circolo virtuoso sta diventando il facile bersaglio di opinion maker  a caccia di facili clic. L’attacco alle bici elettriche, poi, è stupefacente: i consumi sono risibili, in genere sostituiscono motorini vecchi e super-inquinanti. È come sparare sulla Croce Rossa, uno spot sempre in voga in Italia…

— Leggi anche: campagna elettorale, si scordano auto elettriche e rinnovabili —

Le biciclette elettriche NON sostituiscono i vecchi motorini: quelli sono sostituiti da scooter elettrici. E, tra l’altro, NON dovrebbe nemmeno essere permesso l’accostamento di questi due mezzi, visto che per guidare un motorino (o scooter che dir si voglia) è necessaria la patente di guida e rispettare i divieti di circolazione, mentre le bici elettriche si vedono ovunque (sono pur sempre bici) e senza mezzi di protezione adeguati (a 40km/h ti fai male se ti schianti sia con un Ciao che con una bici elettrica, solo che col Ciao devi indossare il casco obbligatoriamente). Non parliamo poi del fatto che scooter e motocicli sono coperti da assicurazione obbligatoria mentre le bici elettriche no… Insomma, ok la salvaguardia dell’ambiente, però sarebbe bello leggere opinioni ragionate e non cori da stadio.

Il motore di una bici elettrica spinge solo fino a 25 km/h. Ecco perchè non c’è obbligo di targa o di patente. E per lo stesso motivo è un’alternativa vantaggiosa allo scooter (termico o elettrico) e perfino all’automobile su percorsi brevi casa-lavoro

Se spinge solo fino a 25mk/h NON è un’alternativa allo scooter. (Oltretutto il punto non è cosa sia alternativo allo scooter “termico o elettico” ma cosa sia alternativo allo scooter “termico”…)

leggi oltre: “…e perfino all’automobile su percorsi brevi casa-lavoro…”, su percorsi brevi casa-lavoro. così anche i mezzi pubblici, se ci fossero e fossero realmente fruibili dappertutto, sarebbero “…un’alternativa vantaggiosa allo scooter (termico o elettrico) e perfino all’automobile su percorsi brevi casa-lavoro”.

E’ un’alternativa anche all’auto, per certi percorsi, visto che c’è gente che ce l’ha attaccata al culo anche per fare 150 mt! Questo si che è uno schiaffo all’ambiente!

Fatto sta che le bici elettriche stanno erodendo quote di mercato agli scooter 50 e agli scooter elettrici da 45 km/h. E’ un dato di fatto.

Ottima risposta argomentata… Mi illustri i dati di fatto che al momento citi senza mostrare?

Comunque, in questo blog non c’è spazio alla discussione, gli argomenti devono per forza esprimere la “fantasticità” soltanto di una tesi ridicolizzando chi esprime opinioni anche di poco differenti. Meno spigolosità non guasterebbe.

L’abbiamo censurata? Non mi pare. Questo dimostra che lo spazio alla discussione c’è eccome. La mia risposta è argomentata esattamente come la sua. Con una differenza: da cinque anni noi monitoriamo l’andamento del mercato e pubblichiamo articoli che ne spiegano le dinamiche. Basta leggerli.

(tutti i torti non li ha. Però, detto da uno che in moto ci va, con moto grosse e puzzolenti, la bici elettrica in città mi fa lo stesso servizio che mi faceva il Ciao)

Pura follia non sanno più che pesci prendere, e sparano sul mucchio, lo sanno anche i bambini che per ridurre i consumi bisogna ottimizzare, quindi per casa lavoro o si passa al elettrico visto le rese sopra il 90% e si abbandona lo spreco delle termiche sotto il 25% .

Io un obbligo per risparmiare lo farei ci sono molti supermercati con i banchi freezer o armadi freezer aperti questo è uno spreco reale, e doppio d’inverno perché poi si deve scaldare di più, poi per la nostra salute visto che i prodotti si decongelano, a come queste situazioni ce ne sono molte altre, ecco che di energia se ne potrebbe risparmiare molta di più, e le bollette risulterebbero molto più leggere a beneficio di tutti ?

E dai con ‘sto 90%! Il rendimento va calcolato sulla vettura intera, non sul motore come se se andasse a cavallo dello stesso. Ma possibile? Ah già, lo dicono anche in redazione… Eh, grandi esperti dal fronte (non tutti)

Cosa vuol dire “il rendimento va calcolato sulla vettura intera”? Il rendimento, o efficienza, è dato dalla percentuale di energia che si traduce in lavoro, cioè in avanzamento.

Quale è il rendimento delle centrali a carbone che alimentano gli impianti BYD o CaTL o Tesla? E che ricaricano le EV cinesi? Va messo nel computo.

Se fosse stato solo il motore avrei scritto 98% , visto che sono le rese che oggi i motori danno ?

E allora visto che stiamo giocando a chi la spara più grossa… Io per esempio eliminerei la serie A La Serie B e tutti i campionati di calcio che si giocano in uno stadio attrezzato. Sai quanti kilowatt risparmiati? Tanto a me il calcio non piace se non un pochino quando gioca la nazionale… ????

E si risparmierebbe milioni di stipendi ai calciatori , che non giocando si potrebbero reindirizzare a chi sta morendo di fame

Demagogia un tanto al kilo ne abbiamo? So che era una battuta e che siamo all’interno del “chi la spara più grossa” (almeno lo spero vivamente), ma prima che qualcuno arrivi cattivo a commentare in maniera passiva/aggressiva lo dico io; gli stipendi ai calciatori non li paga nessun ente pubblico. Non è che i soldi che De Laurentis dà a Lozano (per fare due nomi a casaccio, sia chiaro) se non li spende con lui li va regalando allo stato per fare infrastrutture o alle “povere persone” per comprarsi la cena. Prima di uscirsene così, a là caso, magari fare 2+2.

Ma stiamo giocando proprio a chi la spara iù grossa.

Del resto cosa vuole rispondere ad uno che come soluzione ai problemi energetici propone il ritorno alle candele di sego (mica vorremo usare la paraffina spero…) che per quanto puzzano finiscono con l’ammazzare l’unico esito positivo che potrebbero avere (cenetta a lume di candela, stai a vedere che ci scappa un dopocena interessante…) e che individua nelle biciclette elettriche una fonte di spreco? ?

Non ci resta che morire ridendo e spararla più grossa che si può!

Quindi: niente festival di Sanremo! tanto io non lo guardo. Ecco.

lol Non avevo considerato, in effetti, che le candele andrebbero fatte in sego. Senza Sanremo e senza Serie A avrò tempo per studiare più cose: ottimo direi!

La mia voleva essere una battuta sarcastica ?

INUTILE COMMENTARE UN IDIOZIA COSI…GALATTICA…CON I MEZZI CI SI MUOVE…X ANDARE AL LAVORO…A FARE SPESE COMMISSIONI…E SE IL MEZZO ė ELETTRICO…NON SI INQUINA NEMMENO(IO IN QUESTO MOMENTO GRAZIE AL FOTOVOLTAICO STO CARICANDO….GRATIS…LA MIA AUTO)….ORA INVECE USIAMO IL CERVELLO….COSA MI DICE IL CARO GIORNALISTA….SE PARLIAMO DEI CONSUMI DELLE PARTITE DI CALCIO IN NOTTURNA…DEGLI EVENTI SPORTIVI IN NOTTURNA…DELLE DISCOTECHE…DEI CONCERTI IN NOTTURNA?…COSA RISPONDE ORA?…A CHE QUELLI FANNO GIRARE L ECONOMIA E PORTANO SOLDI?A CHI?…STIAMO PARLANDO DI CRISI ENERGETICA O PARLIAMO DI INTERESSI PERSONALI A CERTI LIVELLI?…E VOGLIO FINIRLA QUA…PERCHE ALTRIMENTI PARTONO LE PAROLACCE….E PRIMA DI SCRIVERE…PENSARE…VALUTARE CHE QUELLO CHE SI ė SCRITTO…SIA PIU INTELLIGENTE DI UN FOGLIO IN BIANCO!!!!!!!!!!!

Può scrivere in minuscolo, senza urlare?

Ma riportare ad esempio il commercio a regole più etiche e meno energivore no? Chiudere j negozi tutti alle 20 e la domenica far aprire solo i centri commerciali per mezza giornata? Pensate che enorme risparmio.di media 2 ore a giorno solo per negozi gallerie e poi insegne spente dalle 20.di gas e di elettrico.fatevi due conti veloci.sono centinaia di migliaia di ore di gas e luce

I commessi ne sarebbero ben lieti di avere almeno la domenica di riposo. Mia moglie si rifiuta di far la spesa la domenica già da tempi non sospetti.

Esempio corretto, come mille altre possibili piccole azioni che sarebbe semplicissimo fare. Al volo penso a spegnere le luci degli uffici vuoti (quante volte si vedono grattacieli con tutti gli uffici illuminati con dentro nessuno?), sostituire tutti i lampioni con luci a led, e anche iniziare a non vestirci in giacca e cravatta in estate in ufficio per poi essere obbligati e sparare A/C a manetta per non sudare. Basta vestirsi più leggeri e accettare nuovi canoni stilistici!

Abbiamo avuto per decenni l’elettricità a costi irrisori, il che ci ha fatto dimenticare quanto sia importante non sprecarla.

Quello che, incredibilmente, Plateroti non ha considerato sono I CONSUMI. Dalla lettura dei contatori certificati MID che ho installato nel box per misurare i consumi della ricarica delle nostre KIA Niro Plug-In e VW e-Up!, risulta che la e-Up! negli ultimi 4mesi ha consumato fra 13,2 e 13,4 kWh/100km (perdite di ricarica incluse) con utilizzo urbano/extraurbano e Rigenerazione (in decelerazione) massima (posizione cambio B). Stessa cosa per il Piano Cottura a Induzione: ho misurato 0,023mc per bollire 1 litro d’acqua in 8 minuti con il gas e 0,12kWh per farlo nelle medesime condizioni ma in soli 4 minuti con l’elettricità. Se calcolate è METÀ energia espressa in kWh. Evidentemente a Plateroti NON INTERESSA CONSUMARE MENO, e nemmeno è capace di fare i calcoli, nonostante tutti i giorni Radio24 riporti i prezzi del gas sulla borsa di Amsterdam in KWh, perché ENERGIA E’ ENERGIA ! C’è poi lo scandaloso prezzo dell’elettricità marginale e legato al prezzo del gas! Basti dire che, con i miei attuali contratti luce e gas, con il piano cottura elettrico che consuma METÀ di quello a gas, spendo quasi uguale a quello a gas (poco meno). Cioè sto regalando i PATRIOTICI RISPARMI a speculatori & C. Sull’auto elettrica invece il guadagno economico è grandissimo: talmente è migliore l’efficienza del motore elettrico rispetto al ICE, che in ogni caso spendo 1/3 che con la benzina.

Vabbe! Ma è Plateroti del sole 24h.. Quello che dice che se la moglie ti tradisce è colpa tua, se non ti tradisce, è brava lei! Basta questo per descriverlo. Ahaha..

Diciamo che la boutade delle biciclette elettriche è seconda solo al consiglio di staccare la ricarica del telefono dalla vettura elettrica dato dalla povera crista che si è fatta a Roma a Reggio Calabria in 52 ore. ?

E ora scusatemi, ma già che ci sono vado a controllare che la mia bicicletta elettrica si stia caricando. Già che ci sono do un’occhiata al contatore, metti che stia esagerando di qualche watt… ???

ahaha, ho messo sotto carica anche la mia poco fa, ben 84w di caricatore per qualche ora per prelevare addirittura 540wh totali dalla rete. Meno che far andare il forno elettrico per un quarto d’ora.

per adeguarmi al PUE scrivo: “sempre i soliti commenti triti e ritriti”..

e la benzina? e il gas? e il governo? e le lobby? ???

gente normale direbbe “sti cazzi”

Ecco cosa succede a parlare e scrivere di cose di cui non si sa un ceppo o era cippa al femminile ..

Credo sia una proposta lecita. Io ad esempio proporrei di non usare internet. E’ più futile la mobilità o la navigazione internet? Avete idea di quanta elettricità si risparmierebbe? Plateroti nel frattempo potrebbe darsi all’uncinetto.

Io vorrei vedere se qualche politico o persona influente toccherà il tasto degli impianti di risalita per le piste di sci in questo inverno in cui è logico chiedersi se ci sarà corrente per tutti …..non immaginate quanto consumano gli impianti di risalita e la neve artificiale ? fidatevi hanno consumi da paura. Ritengo di porre la questione prima della prevendita degli skipass. Chissà se qualcuno mi ascolterà??

Chiediamolo alla Santanchè che vorrebbe l’aeroporto a Cortina…

Quelli purtroppo sono destinati a chiudere da soli. Basta vedere i nuovi listini skipass per capire che gireranno a vuoto fino a che potranno sostenere le bollette. E lo dico da grande appassionato di sci che col magone sarà costretto a saltare anche questa stagione invernale, dopo quella della pandemia, stavolta a causa dei costi energetici

A me piacerebbe chiedere a questa gente, cosa fanno LORO per contribuire a ridurre i consumi. Perché scommetto che la stragrande maggioranza non fa niente di niente, salvo poi pontificare su cosa dovrebbero fare o non fare gli altri.

Una curiosità: lei che mestiere fa oltre all’ingegnere e all’economista?

Counselor. C’è n’è tantissimi che sono smarriti e cercano un riferimento da imitare o respingere.

Non ho altre domande vostro onore…qui tra councelor e ICT non so dove sia meglio pescare le giuste competenze nel campo della mobilità ??

Che per fronteggiare l’emergenza energetica sia necessario tagliare alcuni bonus o detrazioni a favore del sostegno alle imprese e ai cittadini è però un concetto giusto. Certo magari prima di proporre di tagliare sui bonus a veicoli come le e-bike bisognerebbe informarsi un pò. Nella mia e-bike un pieno da 520Wh costa 20 centesimi a tariffa attuale e permette di percorrere 50km con assistenza alla pedalata, quindi sono 0,40€/100km. Un auto a benzina spende in media 15€/100km, un piccolo diesel circa 10€, una BEV dai 6 agli 8 €. Il motivo è semplice: pesa poco perciò consuma poca energia per muoversi e una parte di questa energia deriva dalla spinta muscolare. Oltre a questo è a 0 emissioni, non emette inquinamento acustico, non intasa i centri urbani, fa bene alla salute. Diciamo che ci sono cose molto più frivole che potrebbero essere tagliate

Ad onor del vero, sarebbero da azzerare indiscriminatamente tutti i bonus, e sfruttare le risorse pubbliche per le infrastrutture a beneficio di tutta la collettività. Il bonus pubblico è soltanto la nuova formula del più becero assistenzialismo clientelare che ci ha portati alla situazione attuale, tra i paesi più indebitati del mondo, oltre che a creare comunque disuguaglianze. Io nel 2012 installai impianto ftv da quasi 6 kW, incentivato dal quarto conto energia che ancora oggi sfrutto vergognosamente, alle spalle della collettività: ero un privilegiato, avevo possibilità logistica (casa singola) ed economica per fare un acquisto da 13.500 € che, al termine dei 20 anni, mi avrà fruttato, tra conto energia, scambio sul posto e risparmio in bolletta, non meno di 50-60mila, mentre tanti altri semplicemente non hanno potuto. Il mio caso e quelli simili gravano e graveranno sulla collettività per miliardi di euro, così come i bonus bici, monopattino, vacanza… Se tutti questi soldi, compresi quelli del bonus Elettrico, fossero stati impiegati in un programmi di emancipazione dalle fonti energetiche tradizionali ed estere, quindi in infrastrutture, ora staremmo più sereni; se i bonus per l’acquisto delle auto elettriche venissero impiegati in una rete veramente efficiente e capillare di ricarica, si venderebbero addirittura più elettriche rispetto a quelle che vengono immatricolate tramite il bonus medesimo, e questo porterebbe, nel tempo, ad abbassare i prezzi delle stesse auto, a favore anche del ceto meno abbiente. In Basilicata, per chiudere l’esempio, i soldi regalati ai residenti per non pagare il gas e per elargire bonus benzina, dovrebbero essere impiegati per la realizzazione di autostrade e vie di collegamento, che sono fonti di ricchezza collettiva e di speranza per il futuro. Invece si preferisce regalare e continuare a creare il nulla, e l’ennesima disuguaglianza

Il ragionamento a parere mio ti fa onore. In quegli anni, anche un paio prima, rifiutai di mettere il fotovoltaico proprio perchè contrario a quel sistema di incentivi che privilegiava soprattutto chi poteva permettersi una certa spesa. Allo stesso modo ho preso un’auto elettrica di seconda mano, non solo perchè risparmiavo qualche migliaio di € ma perchè non avrei in questo modo “sprecato” un altro incentivo. Ora sono però in attesa dell’installazione del FV… stavolta non ho rinunciato al 50% di incentivo, che ritengo però meno impattante economicamente rispetto ai vecchi conti energia. In linea di principio il sistema degli incentivi non mi è mai piaciuto perchè finiscono per drogare il mercato e prodotti che sarebbero venduti a prezzi inferiori (mantenendo comunque una buona redditività) assumo prezzi assurdi. Prezzi che non hanno nulla a che fare con il reale valore del prodotto.

Personalmente in condizioni di normale economia geopolitica non sono contrario all’incentivazione di determinate tecnologie. Gli impianti fotovoltaici inizialmente costavano molto e non sarebbero stati convenienti senza incentivi. Questo però era solo a vantaggio dei combustibili fossili. Perciò redistribuire risorse a favore della transizione energetica è l’unico modo per innescare un circolo virtuoso che diffonda il concetto di autoproduzione di energia elettrica e investimento a lungo termine. Cosa che in condizioni di energia a basso costo non sarebbe mai potuta accadere a discapito delle emissioni climalteranti. La stessa cosa si applica alla mobilità elettrica. Senza un’economia di scala non riusciranno mai a penetrare un mercato forte e stabile come quello automobilistico basato sul petrolio, perciò necessita di un aiuto pubblico che lo renda inizialmente conveniente fintanto che i prezzi si stabilizzino da soli. Questo ovviamente in una situazione di normalità. In guerra non c’è normalità e saltano tutte le logiche quindi secondo me il concetto di tagliare momentaneamente certi bonus/detrazioni per dirottare fondi agli aiuti alle imprese non è sbagliato perché forse ci stiamo dimenticando che se saltano le imprese salta tutto, lavoro, conti pubblici, bonus etc..

@Luca DM, ristrutturare una casa costa discretamente in più che costruirla da uova, da esperienza personale che può verificare da qualsiasi tecnico. Lasciamo le case a marcire e continuiamo a cementificare come è successo fino ad una 15ina di anni fa? O facciamo qualcosa per invertire la tendenza? E cosa facciamo? – Obblighiamo i comuni a non ampliare le aree edificabili? ma va là, chi può farlo! – Aumentiamo le tasse esageratamente sulle case di nuova costruzione? Mumble mumble mumble…se sul nuovo c’è una tassa del 30% e sul ristrutturato del 5%…non è che sia un incentivo! – detrazione d’imposta per la ristrutturazione…incentivo a tutti gli effetti. Sulle auto e su tutto è lo stesso discorso, se vuoi favorire lo sviluppo di una cosa invece che l’altra, o proibisci l’altra o incentivi la prima. Se per la salute (ed anche per l’educazione) non vuoi che si fumi in presenza di non fumatori, proibisci il fumo. E multa… Se per la sicurezza vuoi convincere la gente a mettere le cinture o il casco, obblighi a mettersi le cinture o il casco. E multa… Se vuoi, per tua convenienza, per ridurre i casellanti, spingermi all’uso del telepass, mi devi fare uno sconto…incentivo.

-ristrutturare una casa costa discretamente in più che costruirla da nuova, da esperienza personale che può verificare da qualsiasi tecnico-

Non apriamo quel capitolo per favore che sennò mi inkazzo… ?‍♂️?‍♂️?‍♂️

Gli immobili cadavere, civili e industriali… in mezzo alle città a marcire… magari in zone potenzialmente interessantissime…ma Diosanto sai come mi ci butterei a pesce? E invece tutte le volte mi faccio i miei conti assieme al mio amico ingegnere e poi da entrambi alla fine parte la solita sfilza di ?ni…

E alè! Si finisce col consumare altro suolo. ?‍♂️

(non io, palazzine non ne faccio. Ristrutturazioni grosse ne ho fatte, ammetto. costruzioni da zero al momento evito. Ora mi limito a far girare qualche appartamentino ogni tanto, il resto è gestione. Mala tempora currunt)

@Luca DM, FVT: io nel 2013 spesi 13.655€ per un 5,1kWp e sono nel V conto energia 13.500 senza detrazioni). 0,19€/kWh per l’immesso in rete, 0,11€/kWh per l’autoconsumato. Sto facendo la patta adesso e per i prossimi 10 anni intascherò l’equivalente. I 50-60.000€ mi sembrano esagerati anche perchè facemmo i conti col mio ex collega che fece un 3kW nel III conto energia. Se non c’era il V conto e per lei se non c’era il IV conto energia, figurarsi se facevamo il FV. E come noi migliaia di altri utenti. Adesso senza i I, II, III, IV e V conto energia e negli anni dopo lo scambio sul posto (che oggi come oggi ci guadagna ben di più di noialtri), non avremmo certo il 42% di energia elettrica da rinnovabili. Attualmente, le ricordo, che noi cediamo alla comunità dell’energia a X€/kWh (0,19 nel mio caso) che è molto meno di quello che costa sul mercato (al mercato tutelato siamo sui 0,35€/kWh) per cui non stiamo gravando ma stiamo smorzando l’aumento dovuto al metano. Investimenti in infrastrutture: per il FV le infrastrutture o le fa il pubblico e c’è bisogno di spazio e danari pubblici (tasse) o le fa il privato che può essere una ditta, allora gli devi dare la possibilità di guadagnarci, o una persona fisica e allora gli devi dare un incentivo per farci la patta in qualche anno (i conti energia prevedevano la patta a circa 10 anni). Alternative non ne vedo.

13.655 è un refuso, 13.500€ come poi scrivo dopo

@Daniele, il conto è approssimativo, ma la somma tra incentivo IV C.E. a 0,247 € x 7300 kWh/annui medi x 20anni sono 36mila €, + 400€/anno di SSP x 20 = 8000€ (anche se l’ultimo bonifico è stato di oltre 600€), + 4-500€ annui di risparmio bolletta, x 20 anni = 9000€. Insomma, a 50mila ci arriva senza problemi. Sul discorso incentivare lavori importanti come ristrutturazioni, ne so qualcosa anch’io, avendo, nel 2008-2010, ristrutturato casa singola mediante abbattimento e riedificazione, incentivo del 36% su 41000 di spesa, qualche anno dopo arrivò l’incentivo del 50% su 96000. Di fatto anche questi incentivi creano discriminazione, perché io ho potuto sfruttare avendo possibilità di anticipare gli altri 200mila euro che furono necessari ai lavori, chi non ha potuto, perché più sfortunato di me, non ha beccato proprio un bel niente, e ricordiamoci che gli incentivi hanno l’effetto distorsivo di andare a beneficio di poco (il 110% è stato utilizzato da 80mila utenti, su 60 milioni di abitanti…) e a danno di tutti (sempre per colpa del 110 i prezzi dei materiali edili sono semplicemente raddoppiati, e non venitemi a raccontare la barzelletta della guerra, perché i prezzi di ferro, cemento, infissi, sono saliti appena promulgato il 110, che è servito a pochissimi). Io penso che tutte queste risorse sarebbero servite meglio a creare la ricchezza per il futuro, opere infrastrutturali che generano benefici a lungo termine, per tutti, invece che per pochi. Restando nel caso dell’elettrico, se oggi ci fosse certezza di ricarica veloce e senza enigmi grazie ad una rete capillare di colonnine, il numero di auto elettriche sarebbe già oggi molto superiore rispetto a quelli risibili che vediamo ogni mese

Avevo interpretato “fruttato alla fine” come guadagnato, invece è il “ricavato” alla fine dei 20 anni. Hai speso molto poco nel 2012 per un 6kWp, il mio ex collega a fine 2011 ne spese circa 23.000 per un 3kWp e io nel marzo 2013 ne spesi 13.500 per un 5.1kWp. La norma era che si sarebbe fatto l’ammortamento dell’impianto a 10-12 anni e nei successivi 8-10anni ci si guadagnava l’equivalente della spesa. Chi ti veniva a fare dei preventivi faceva dei conti similari, tu a quanto pare hai fatto la patta a 4 anni e mezzo. OK dire che siamo andati bene ma dire che stiamo “sfruttando vergognosamente la comunità” mi sembra eccessivo: ricorderai, se le hai fatte, le considerazioni sul tuo “rischio di impresa”, chi ci metteva la mano sul fuoco che i pannelli e/o l’inverter durassero almeno 10 anni, a quei tempi si leggeva l’equivalente di quello che oggi si legge sulle BEV. Per quanto riguarda l’incentivo ristrutturazione sono parzialmente d’accordo, io (e mia sorella) l’ho sfruttato tra il 2013 e il 2017 con i soldi lasciati in eredità dai nostri genitori. Tutto fatto in fretta perchè sembrava dovesse finire a fine anno, tutti gli anni. Il problema di questi incentivi, compreso il 110% è che non sono strutturali e perciò c’è la caccia all’incentivo. Gli attuali 50%, 65% e il 75-85% del sismabonus sono diventati “quasi-strutturali” e questi non hanno distorto il mercato. Un’intervento strutturale sarebbe regolamentare meglio la cessione del credito ma…il 110% è buono, la cessione è un aborto…allora cosa facciamo…togliamo il 110. Ovvero, se ho male al callo mi vado a togliere un dente. Per le colonnine non ci sperare, gli elettroscettici ci sarebbero indipendentemente da questo. C’è sempre la “paura” dell’elettrico, che la batteria dopo 8 anni…che l’elettronica…che la svalutazione… Se hai provato a confrontarti con qualche amico in procinto di acquistare un’auto nuova, magari come è successo a me, amico che doveva prendere una seconda auto, in casa tra le atre 2 una per i viaggi lunghi c’è, quando fa 2 volte l’anno un viaggio lungo si fa prestare l’Alfa da suo figlio, ha il garage…tutto ideale..ti da ragione su tutto (era un elettroscettico, non un elettrocontrario, NoVolt o NoWatt) poi preferisce per 1.000€ in meno prendere una Panda base base che più base non si può, di meno potrebbe avere la manovella per la messa in moto come la Citroen 2CV ???. Perchè? di colonnine non se ne sarebbe fatto un bel niente.

@Daniele, sul prezzo del mio impianto, fu veramente un affare, ma partorito dopo oltre un anno di decine di preventivi. Alla fine mi affidai ad una piccola ditta locale, il prezzo finale raggiunse quasi la metà del preventivo Enel. Tanto tentennai che il collaudo dell’impianto avvenne solo pochissimi giorni prima della termine del IV C.E., se non ricordo male era agosto. Ero stato avvertito della possibilità che l’inverter potesse avere vita utile di 7-8 anni, ma dopo dieci anni continua ancora a svolgere il suo egregio lavoro. Sulla questione “stalli di ricarica”, sono convinto che la certezza di poter ricaricare ogni dove, ed in tempi ragionevoli, sarebbe in grado di ammorbidire molti elettro-scettici. Non tutti, ovviamente, ma molti supererebbero gli altri dubbi comunque legati alla transizione. D’altronde quando aumentarono il numero degli impianti di gpl, aumentò anche il numero degli acquisti bifuel, e più o meno stava accadendo con il metano prima dei noti eventi. Per chiudere: gli incentivi come il 110 sono metastasi per il sistema de conti pubblici, perché la copertura totale da parte dello Stato elimina del tutto l’interesse del privato a ricercare comunque il preventivo più competitivo, perché viene meno “la trattativa” tra utente e impresa, la quale ha a quel punto tutto l’interesse a gonfiare fino al limite possibile la fattura, tanto il privato non ha alcun interesse a cercare di limarla. È questo corto circuito ad aver drogato il mercato in questi anni di bonus obiettivamente esagerati come il 90% sul bonus facciate ed il famigerato 110, che hanno creato solo debito e truffe. Draghi, che non è l’ultimo arrivato in tema di economia, ha provato ad urlarlo in tutti i modi, ma così facendo ha segnato la fine del suo mandato, perché se si gira il nastro di questi ultimi tre mesi si comprenderà che il motivo scatenante della crisi parlamentare è stato (anche) la questione sulla proroga del 110, che ha completato in bellezza il suo percorso di danni

I petrolieri, ma non solo loro, pagano bene.

Eh no, magari fosse così.

Questo fa parte del reggimento di conservatori prezzolati o di convenienza che comprende: – i negazionisti del surriscaldamento globale; – i negazionisti della mutagenicità di alcuni derivati del petrolio; – i difensori dei combustibili fossili; – i detrattori delle auto elettriche.

Con tutto rispetto x autorevolezza della fonte (24ore) ammé pare la boutade del giorno ?? nella sua (miope? ottica dovrebbe esser d’esempio ki sta x passare da un mezzo elettrico energivoro ad altro cmq elettrico ?? cn consumi più ridotti ?? In verità è solo e tutta una questione di tipologia e logiche d’uso del proprietario (o user a nolo) del mezzo…tutto qui?

E non dimentichiamoci il geotermico, che dopo il suo iniziale sviluppo è rimasto fermo ormai da decenni. Abbiamo l’opportunità di produrre ben oltre il fabbisogno italiano con sole fonti rinnovabili programmabili e non, ed esportare il resto. In 20 anni di buona programmazione sarebbe fattibile…

Ho due colleghi tedeschi che vivono da oltre 10 anni in palazzi dove non esiste il gas, hanno geotermico e pompa di calore.

Possibile che qui sia impossibile da realizzare.

Comincio a capire perché il buon Nicola Armaroli per mettere il geotermico a casa propria abbia dovuto far arrivare dalla Germania specialisti e macchinari per realizzare le perforazioni.

Non è impossibile in Italia solo che bisogna trovare termotecnici che conoscano la materia e sappiano calcolarne costi e benefici. Se chiami un’azienda specializzata in termoidraulica il massimo che ti propongono in alternativa al metano è FV più pompa di calore che però per il riscaldamento invernale non è assolutamente efficiente quanto il geotermico. Il gas è stato talmente tanto economico per anni che le competenze si sono specializzate in quello. Poi va considerato anche lo stato degli edifici residenziali italiani che sono mediamente vecchi, con impianti nati per bruciare combustibile fossile. Purtroppo la conversione energetica di uno stabile datato è molto costosa, l’ho visto con casa mia quando ho fatto la ristrutturazione.

Io mi riferisco al geotermoelettrico per la produzione di elettricità continua da baseload. Certamente anche il geotermico su piccola scala per il riscaldamento è molto importante, ma mi riferivo alla questione rinnovabili elettriche. ?

No, nemmeno in 20 anni di buona programmazione sarebbe fattibile. Tutti quelli del settore lo sanno. Qui continuate ad ignirarlo. Negli ultimi 8 anni abbiamo avuto un aumento medio di 1.1 TWh all’anno , 8.8 TWh di nuove installazioni da eolico e fotovoltaico dal 2014. Con questo tasso di installazioni ci vogliono centinaia di anni per arrivare al 100% elettrico da fonti rinnovabili, considerando anche i problemi di stoccaggio dell’energia elettrica per sopperire alla non programmabilità delle fonti rinnovabili. Qui sembrano tutte rose e fiori ma non lo sono, si legga i report in merito e le loro conclusioni. https://www.qualenergia.it/articoli/2021-rinnovabili-non-crescono-eolico-fotovoltaico-mancano-120-twh-per-2030/

Lei, Carlo, legge negli articoli solo quel che vuole leggere. Cosa scrive Qualenergia? Scrive che dal 2014 ad oggi la quota di installazioni di rinnovabili è stata insufficiente a centrare gli obiettivi 2030. Questo lo sanno tutti e infatti il governo Draghi è intervenuto cercando di sburocratizzare gli iter autorizzativi, conseguendo anche qualche risultato, visto che nel 2022 la quota di rinnovabili installate raddoppierà. E’ impossibile raggiungere gli obiettivi? No. si tratta di installare in 7 anni circa 70 GW di nuova capacità, cioè almeno 10 GW all’anno https://www.rinnovabili.it/energia/politiche-energetiche/rinnovabili-in-italia-scenari-terna-snam/. Crisi gas: Elettricità Futura promette 60GW rinnovabili in tre anni. Le ricordo che nel 2011 le nuove installazioni toccarono 11 GW. E le imprese del settore sono pronte ad installarne 60 in tre anni Crisi gas: Elettricità Futura promette 60GW rinnovabili in tre anni

Io guardo i dati ed ho riportato la media degli incrementi di energia elettrica da eolico e fotovoltaico negli ultimi 8 anni. Mi sembra un approccio scientificamente corretto valutare il trend degli ultimi 8 anni per valutare le previsioni future. Non possiamo basarci su quello che è stato o auspichiamo che dovrebbe esserci per fare delle proiezioni. Attualmente questa è la situaxione, senza entrare nei dettagli ci sono motivi ben precisi per sppiegare il boom di rinnovabili nel periodo 2007 -2011 e perchè difficilmente potrà ripetersi quella congiuntura almeno nel breve periodo. Mentre parliamo il governo ha dato via libera al riavvio alla nassima potenza di 7 centrali a carbone e 1 ad olio combustile e non spingendo sulle rinnovabili come chiedevano le organizzazioni ambientaliste e purtroppo la ragione c’è. Con queste riaperture si genereranno 5 TWh, per fatlo con le rinnovabili, con l”attuale tasso ci vogliono 4.5 anni.

Curioso: secondo lei il trend delle rinnovabili deve essere valutato sugli ultimi 8 anni (perchè non 10, o non 20?), mentre le bastano due mesi di crisi energetica dovuti a un fatto contingente come la guerra in Ucraina per concludere che le rinnovabili non basteranno mai, che le strategie di Terna e Enel sono carta straccia, che Elettricità Futura dice fregnacce. Guardi: la pensi come vuole, per me la discussione è finità qui.

Per lei la discussione può anche finire qui, però io non ho detto quello che sta dicendo lei. Non mi può mettere in bocca parole che non ho detto. io ho solo detto che l’attuale tasso di installazioni è basso per raggiungere gli obiettivi(Quale Energia ha usato un’espressione anche più forte e il trend sugli ultimi 8 anni non l’ho calcolato io ma proprio l’articolo che ho linkato). Che per raggiungere degli obiettivi a breve termine non possiamo ricorrere alle rinnovabili come vogliono le organizzazioni ambientali non credo che serva il mio parere. Non ho detto una singola parola contro le strategia di Terna e di Enel, mentre sugli impegni del governo ci sarebbe da dire visto che non puoi prenderti un impegno di portare le rinnovabili al 72% e poi non fare niente per raggiungerlo. Non è che se si rappresenta l’altra faccia della medaglia sulle rinnovabili il problema è di chi lo rappresenta. Lei non entra nel merito della questione, l’unico suo obiettivo è gettare discredito sull’interlocutore e non le fa onere. Poi può decidere di pubblicare o meno il mio intervento.

Carlo si fidi, il suo impegno é apprezzabile ma qui nessuno le dará retta sui dati. Qui l’approccio è da esperti di YouTube che hanno studiato sui forum.

Siete poco obbiettivi, forse nella forma si sbaglia, ma non nel contenuto. Ovviamente chi ha un suo impianto non ruba energia a nessuno, ma non è una cosa vera per il 100% delle persone che possiedono auto elettriche. Anche per le bici siete poco obbiettivi, un elettrodomestico in standby consuma ancora meno di caricare la batteria alla ebike, eppure viene chiesto di spegnerli totalmente, non vedo dove si può criticare l’autore.

Inoltre: forse non lo sapete, ma una buona forza politica in Svizzera ha richiesto e promosso un uso minore delle auto elettriche a favore dei mezzi pubblici, proprio a causa della carenza energetica (https://www.google.com/amp/s/amp.tio.ch/svizzera/attualita/1604968/auto-elettricita-svizzera-tesla-nazionale) Questo per dire che non ci vedo nulla di strano in quanto scritto: chi ha un qualsiasi fabbisogno energivoro senza possibilità di produzione delle limitarsi nell’utilizzo, direi che è più che logico in questo momento.

Invece si sbaglia pure sul contenuto, perché il petrolio/gas lo compriamo tutto all’estero, mentre l’energia elettrica la produciamo in parte già per conto nostro, attraverso idroelettrico, solare, eolico e geotermico. Inoiltre anche la parte di energia elettrica prodotta col petrolio/gas è comunque meglio impiegata, perché l’efficienza complessiva della produzione di elettricità con petrolio/gas e utilizzo di questa per muovere un’auto elettrica è comunque molto maggiore dell’efficienza di un’auto a idrocarburi (senza contare i costi di distribuzione della benzina nei relativi distributori, che sono molto più alti dei costi di distribuzione dell’energia elettrica.

Per coerenza col pensiero espresso, andrebbero completamente bloccate le auto a Metano, dato che lo tolgono alla produzione di energia elettrica. Giusto?

Dipende mio carissimo. Con un’adeguata alimentazione e un po’ di impegno in famiglia, si può pensare di fare un pieno di metano alla settimana producendolo in autonomia. ?

La buona forza politica ha perso una buona occasione per non rendersi ridicola….incitare all’uso del trasporto pubblico é coretto…incitare a non usare le elettriche in favore del trasporto pubblico é ridicolo…solo le elettriche? Riflette il preistorico preconcetto che hanno molti utenti di termiche, basta leggere i commenti sotto qualunque articolo che parla di auto elettriche…una massa di personaggi con la bava alla bocca, una parte perché non può accedere all’elettrico e quindi disprezza e una parte perché profondamente ignorante. Quanto alle misure di risparmio (molte delle quali trite e ritrite) stiamo assistendo alle più grandi min@iate degli ultimi anni…poveri noi…

R.G. mi spieghi nel contenuto (la forma a me interessa un gioco secco) cosa c’entrano i incentivi per le auto e le bici elettriche con il moderare il consumo e non sprecare???? Non sprecare energia, di qualsiasi forma non solo quella elettrica, dovrebbe essere una prassi di base nella quotidianità senza bisogno di crisi figuriamoci in un momento di emergenza quindi è cosa più che giusta… Ma se togli gli incentivi sulla mobilità elettrica, a 2 o 4 ruote che sia, non è che porti la gente a sprecare di meno ma semicemente chi voleva acquistare una bici elettrica con tutta probabilità andrà ad acquistare un motorino termico come ha sempre fatto in passato…. ed energiticente parlando un motorino termico è un enorme spreco di energia in più di una bicicletta elettrica… stesso discorso per le 4 ruote dove un auto elettrica per fare lo stesso tragitto ha bisogno di 1/4 di energia rispetto ad una termica…. Forse pensi che la crisi riguardi solo la corrente e non le benzine???? Il consiglio di questo pseudo-giornalista (perchè uno che afferma una cazz…ta di tale portata è palese che è al soldo di qualcuno e qui di non può essere definito giornalista…) non è nella direzione del risparmio energetico ma solo a protezione di enormi interessi economici (la filiera basata sugli idrocarburi) che stanno facendo di tutto per mantenere lo status quo, compreso finanziare i pseudo-giornalisti.

Con una bici elettrica In pianura con 0,5 kWh si possono fare tranquillamente almeno 100 Km. Ritiene che sia uno spreco oppure pensa che le care multinazionali incasserebbero troppo poco? Quanto ai mezzi pubblici, prego… mettiamoli abbondanti e funzionali. Anche nelle periferie, nei piccoli comuni, nelle frazioni… e facciamo in modo che le persone non debbano buttare ancora più tempo della loro vita nei viaggi. O pensa che tutti vivano nelle città con la metropolitana?

Non ha un espressione del viso particolarmente intelligente…come il suo commento ?

Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento.

Avvertimi via email in caso di risposte al mio commento.

Avvertimi via email alla pubblicazione di un nuovo articolo.