Come risparmiare sulla bolletta del gas e della luce

2022-10-15 02:46:10 By : Mr. yongke liang

Crisi energetica: i comportamenti virtuosi che servono per pagare meno luce e riscaldamento. 

Come risparmiare sulla bolletta del gas e della luce? Gli italiani hanno iniziato a chiederselo da quando sono arrivate le ultime fatture dell’elettricità e del riscaldamento. I brividi, dettati dalla lettura delle bollette, hanno anticipato quelli dovuti al freddo dell’inverno.

La crisi energetica innescata dalla guerra tra Russia e Ucraina ha fatto esplodere i prezzi dell’elettricità e del gas. Mentre le istituzioni si affrettano a completare lo stoccaggio delle riserve necessarie per imprese e famiglie, siamo tutti chiamati a comportamenti virtuosi che riducano gli sprechi. Non solo per noi, per la nostra economia domestica e per non vederci staccare la luce o il riscaldamento in caso di morosità. Ma anche e soprattutto per il bene dell’Italia intera, dei settori industriali dai quali dipendono numerosi posti di lavoro e la nostra competitività sul piano internazionale. Insomma, se è vero che amiamo l’Italia, questo è il momento migliore per dimostrare a noi stessi e agli altri che siamo disposti, nel nostro piccolo, a sacrificarci. Ecco perché sapere come risparmiare sulla bolletta del gas e della luce fa bene a noi e fa bene al Paese: è un gesto di altruismo che compiamo nella consapevolezza che mai come in questo momento è necessario. 

A breve, il Governo lancerà anche una campagna di informazione: piccoli consigli di facile realizzazione che vedremo più in avanti. Quello che deve scattare è lo spirito civico: quello che purtroppo in genere è abbastanza assente quando comporta il varco della soglia della propria abitazione e/o la modifica delle proprie abitudini.

Né ci può aiutare un atteggiamento cinico: stanare eventuali speculazioni all’interno del settore energetico (e in particolar modo in quello dei carburanti) non ci aiuterà a risolvere il problema. Che è anche un problema nostro e non solo nazionale. Di certo, gli extraprofitti ci sono; lo sa bene il Governo che ha inteso applicare ad essi una tassazione supplementare. Potremmo discutere di politica economica, di complotti e di nuovo ordine mondiale per un mese. Senonché, tra qualche settimana, dovremo fare i conti con fatture che, nella migliore delle ipotesi, saranno raddoppiate. Ed allora sarà bene scoprire qui di seguito come risparmiare sulla bolletta della luce e del gas per non trovarci, in quel momento, in grosse difficoltà.

Intanto, il Governo ha adottato un piano di contenimento dei consumi a livello nazionale. È stato battezzato «il Piano Cingolani» dal nome del ministro della Transizione ecologica che lo ha firmato.

È prevista la riduzione di almeno un’ora dell’orario di accensione invernale dei riscaldamenti.

Inoltre, la temperatura massima dei termosifoni passerà da 20 a 19 gradi (saranno 17 gradi per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili). Il sacrificio sarà quindi imposto alle abitazioni private, agli uffici, ai luoghi pubblici, con controlli a campione per verificare il rispetto delle norme. 

Il periodo di accensione dei termosifoni slitterà di 8 giorni rispetto alla consueta data di inizio mentre lo spegnimento sarà anticipato di 7 giorni. Avremo 15 giorni in meno di utilizzo del gas.

Si ridurrà anche di un’ora la durata dei caloriferi, secondo un meccanismo diviso per fasce regionali. In zona A, i riscaldamenti saranno accesi per un massimo di cinque ore giornaliere dall’8 dicembre al 7 marzo. In zona B per un massimo di 7 ore giornaliere dall’8 dicembre al 23 marzo. In zona C, per un massimo di 9 ore giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo. In zona D, per un massimo di 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile. In zona E, per un massimo di 13 ore giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile.

Ci avviamo verso la stagione invernale ma qualcuno sta ancora usando i condizionatori. A questi ultimi si può sempre preferire il tradizionale ventilatore, che oltre a non consumare gas (se non un po’ di energia elettrica), non fa venire il mal di testa e, a chi soffre di schiena, dolore alla colonna vertebrale.  

Veniamo ora ai comportamenti virtuosi che dobbiamo adottare per risparmiare sul gas, cominciando dal bagno. C’è chi entra nella doccia dopo aver fatto scorrere l’acqua calda per un bel po’ al fine di riscaldare il bagno: si tratta però di un comportamento inutile visto che l’ambiente si potrà riscaldare anche mentre noi saremo sotto l’acqua, momento durante il quale non sentiremo freddo.

Riduciamo la durata della doccia e la temperatura dell’acqua (una doccia un po’ più fredda serve anche per rigenerarci); insaponiamoci e mettiamo lo shampoo dopo aver chiuso l’acqua e riapriamola solo per sciacquarci e non per cantare tutto Sanremo. 

Passiamo alla cucina. Si sta parlando molto di abbassare il fuoco dopo l’ebollizione e di lasciare cuocere la pasta o gli altri cibi a fuoco spento e nell’acqua di cottura ancora calda.  

Con un piccolo investimento si può utilizzare una cucina a induzione per non pagare il gas. Per far bollire l’acqua per il tè o per il caffè americano è meglio usare il microonde piuttosto che il bollitore sul fuoco. E per far bollire l’acqua prima bisogna sempre ricordare di mettere il coperchio sulle pentole. 

Viene poi suggerito di installare nuove pompe di calore elettriche al posto delle vecchie caldaie a gas e pannelli solari termici per produrre l’acqua calda. 

Per risparmiare sulla bolletta della luce, dovremo innanzitutto recuperare l’insegnamento dei nostri genitori che ci imponevano di chiudere la luce quando si esce da una stanza. Non lasciare le lampadine accese è la prima regola per risparmiare.

In cucina, non c’è bisogno di chiudere il forno quando il cibo è già cotto: anche spegnendolo cinque minuti prima questo continuerà a cuocersi allo stesso modo, sfruttando il calore che è ancora dentro il forno stesso. Ed è sempre consigliabile usare forni piccolini perché si riscaldano prima e consumano di meno rispetto ai modelli da 60 centimetri. Il forno poi non va posto accanto al frigo e va pulito periodicamente.

Si può avviare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico (usando il lavaggio eco anche se è più lungo); in alternativa, si può usare un programma normale ma a temperature più basse. 

Non dimentichiamo di chiudere il frigo quando non ci serve, evitando di lasciarlo aperto per molto tempo. 

Si devono staccare le spine elettriche quando gli elettrodomestici non sono in funzione. Così si può staccare la spina di alimentazione della lavatrice quando non è in funzione, si può spegnere o inserire la funzione a basso consumo del frigorifero quando si va in vacanza; non bisogna lasciare in stand by TV, decoder, DVD. 

Ulteriori risparmi possono conseguirsi con misure comportamentali che richiedono investimenti anche piccoli da parte degli utenti. Suggerimenti di buon senso, per chi se li può permettere: sostituire gli elettrodomestici e i climatizzatori ad alto consumo con apparecchi più efficienti, scegliere lampadine a led invece di quelle tradizionali, installazione di pannelli solari termici per produrre acqua calda.

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